“Ma che cavolo di domande mi fai?”, Gonzato e Parenzo replicano Prodi su Ventotene

Il caso dell'alterco tra Romano Prodi e la giornalista Lavinia Orefici continua a far discutere. Durante un confronto televisivo a L'Aria che tira, Alessandro Gonzato, giornalista di Libero, ha messo in scena una parodia di quanto accaduto fermando il conduttore David Parenzo e appoggiandogli una mano sulla spalla: "Ma che cavolo di domande mi fai?".
Il siparietto negli studi di La7
Simulando le maniere dell'ex premier, Gonzato ha ironicamente "citato" Prodi dicendo: "Il problema sono i fascisti. Il PD è diviso in otto rivoli diversi, poi c'è AVS che in Europa si è sbagliata a votare sull'Ucraina". Dopo il siparietto, David Parenzo ha replicato invitando il suo ospite a ritornare al suo posto: "Non urlarmi nell'orecchio! Cairo ha comprato delle sedie, se vuoi…", invitando quindi Gonzato a tornare al posto.
Il riferimento al caso Prodi
Il riferimento è chiaramente legato alla controversia nata dopo che Lavinia Orefici, giornalista Mediaset a lavoro per la redazione di Quarta Repubblica, ha accusato Romano Prodi di averle tirato i capelli durante un'intervista sul Manifesto di Ventotene citato da Giorgia Meloni alla Camera. Accusa che l'ex presidente del Consiglio ha negato, affermando di aver solo appoggiato una mano sulla spalla della giornalista. L'episodio si inserisce nel dibattito che questa sera vedrà protagonista proprio il video dell'incidente tra Prodi e Orefici, che sarà trasmesso durante la puntata di Quarta Repubblica condotta da Nicola Porro, con la partecipazione di diversi giornalisti tra cui Stefano Cappellini, Tommaso Cerno, Alessandro Sallusti e Paolo Mieli. Il conduttore di Quarta Repubblica, nel corso della sua consueta diretta Instagram, ha stigmatizzato i modi e i toni di Romano Prodi: "Stiamo parlando di un ex presidente del Consiglio. Mettere le mani addosso a una giornalista, o anche un giornalista, è una cosa che non si è mai vista. Io non ho mai visto un politico che si permette di fare una cosa del genere".