Luisella Costamagna minaccia azioni legali: “Pazienza finita, basta con la spazzatura”
La vittoria di Luisella Costamagna e Pasquale La Rocca a Ballando con le stelle è diventata sul caso televisivo del momento. La giornalista e il suo maestro di ballo hanno vinto l’edizione 2022 del talent show condotto da Milly Carlucci dopo essersi ritirati a causa di un infortunio di Luisella nel corso della prima puntata, Tornati in gioco grazie al ripescaggio, sono arrivati in finale e hanno vinto. Ma la coppa è stata contrastatissima da una parte del pubblico e dalla giurata e giornalista Selvaggia Lucarelli che ha posto l’accento, a più riprese, sulla presunta ingiustizia connessa alla vittoria.
Luisella Costamagna: “Non mi interessano le polemiche”
Luisella ha già replicato alle critiche incassate in questi giorni. Lo ha fatto a voce bassa, rivendicando la soddisfazione per la vittoria e il disinteresse nei confronti delle critiche che l’hanno investita. Ma qualche ora fa, via Instagram, la giornalista è passata al contrattacco, scagliandosi soprattutto contro gli autori degli insulti ricevuti in rete:
Qualche semplice fatto messo in fila.
Ho partecipato a Ballando con le stelle per ballare. Perché è un bel gioco. L’ultima cosa che mi interessava era la polemica.
Ora scopro che per qualcuno (una minoranza rumorosa) non è un gioco ma una guerra, il ballo non conta e l’essenziale è proprio la polemica.
Le critiche sono legittime, per carità. A differenza di altri, non ho mai cancellato nessun commento, nemmeno i più turpi (ma la pazienza non è infinita: le prossime ingiurie gravi comincio a girarle al mio avvocato). Ma posso non tapparmi le orecchie di fronte all’insulto, alla calunnia, a chi offende perfino i miei cari? Ascolto il dissenso, non la spazzatura.
La vincitrice di Ballando con le stelle: “Si contesta il regolamento”
Costamagna ha quindi elencato i motivi per i quali ritiene non solo legittima, ma meritata la vittoria agguantata con Pasquale La Rocca: “La foto che ho pubblicato ieri ferma un momento preciso della finalissima: quello in cui da mezz’ora, con noi impalati in pista, si discuteva non sulla qualità del ballo ma sul mio diritto a essere lì, diritto sancito dal regolamento. Un po’ come se un guardalinee fermasse la finale di Champions per mettere in discussione la regola del fuorigioco. Non potevo ascoltare oltre”. E ha concluso:
C’è un regolamento accettato da tutti. È lo stesso che ha decretato le classifiche delle puntate. Il verdetto della giuria fa media con i social (che, per inciso, non sono “il pubblico”, cioè 4 milioni di spettatori, ma gli utenti social, su cui ogni concorrente parte avvantaggiato o svantaggiato a seconda dei suoi pregressi bacini di follower). È aritmetica. Limpida. Esattamente come il ripescaggio: eliminati e ritirati sono tenuti a parteciparvi. Senza contare che, mentre altri concorrenti seguivano il percorso di ballo che legittimamente rivendicano, io seguivo un duro percorso di fisioterapia e allenamenti quotidiani. Solo per rispondere a chi ha parlato di “comodità” e di “riposo”.
Ecco i fatti. Anzi, no, ne manca uno.
Gli esagitati non sono riusciti a mettere da parte gli altri. Quelli che da tre giorni ci esprimono affetto e complimenti per come abbiamo ballato. Sì, perché eccome se abbiamo ballato.
A tutti voi, a Milly Carlucci e alla super squadra di Ballando, alla giuria, al mio insuperabile maestro Pasquale La Rocca ai concorrenti che hanno gareggiato con impegno e onore, un immenso GRAZIE. E che sia un anno strepitoso.