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Ludovica Nasti sulla leucemia: “A 18 saprò di averla sconfitta, ma non ho mai avuto paura”

È a soli 5 anni che Ludovica Nasti, oggi stella brillante del cinema, ha iniziato a combattere contro la leucemia. “Grazie alla mia famiglia l’ho vissuta con forza e determinazione”, racconta a Verissimo. “A 18 anni potrò interrompere i controlli, saprò che è davvero una battaglia vinta”.
A cura di Giulia Turco
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Ludovica Nasti è ospite a Verissimo nella puntata di sabato 26 novembre. Oggi 16enne, la promettente attrice originaria di Pozzuoli ha già alle spalle una carriera brillante, quella nel ruolo di Lila de L’Amica Geniale, serie tv che l’ha consacrata. Poi Mina Settembre, e il ritorno di Romulus. Ciò che più stupisce di lei è l’incredibile maturità nella freschezza dei suoi 16 anni, segnati da un’altra battaglia vinta, quella contro la leucemia.

Ludovica Nasti in lacrime torna a parlare della leucemia

È soltanto a 5 anni che ha iniziato i primi ricoveri per sconfiggere la malattia. Ha vissuto quei momenti , oggi ricordi lucidissimi, con forza e determinazione, cercando di non perdere mai il sorriso, come racconta a Silvia Toffanin. “Ricordo il primo mese in ospedale, mia mamma è stata la mia colonna e quella della mia famiglia”, spiega. Grazie a loro non ho mai avuto paura. Mia mamma mi ha fatto sempre vivere come ne La vita è bella di Benigni. Sui capelli avevamo un motto: che sarebbero ricresciuti più forti e più belli. Pensavamo alle trasfusioni di sangue come alla coca cola”. Oggi è una battaglia vinta: “Devo solo attendere i 18 anni per sapere di averla sconfitta del tutto, allora non dovrò più sottoposti ai controlli”. 

Andrà a studiare recitazione a New York

Ha sempre sognato di fare la calciatrice, soprattutto dopo la malattia, perché lo sport era una valvola di sfogo per la rabbia. Poi la sua vita ha preso una piega inaspettata e, piccolissima, è stata catapultata nel mondo del cinema. Oggi è una delle stelle più promettenti. Non solo l’Italia, i suoi orizzonti si ampliano anche sulla scena internazionale e presto andrà a New York per studiare presso la scuola di recitazione Strasberg. “Mi hanno offerto una borsa di studio”, ha raccontato al settimanale gente. “Dopo la malattia ho capito che la vita è un dono prezioso e che non bisogna mai mollare”.

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