L’Ucraina apre un fondo di 20 milioni di dollari a sostegno della tv del Paese
Per sostenere l'Ucraina, in piena difficoltà con la guerra, sono scese in campo anche le società di media nazionali che, unite nell'obiettivo di rafforzare la propria rete, hanno stanziato un fondo di 20milioni al quale possono aderire le più grandi società internazionali. Un modo per sostenere l'industria televisiva della nazione, che sta cercando di non soccombere sin dall'inizio del conflitto con la Russia, e con cui si incentiva un sostegno da parte di streamer anche oltreoceano.
L'obiettivo del fondo tv
L'idea è partita dalla dirigente Kateryna Vyshnevska, che supervisiona le produzioni dei film ucraini con altri paesi, la quale ha dichiarato in un'intervista a Deadline di aver già avviato i contatti con grandi network come NATPE, Mip TV e European Broadcasting Union, e adesso è in atto una campagna di finanziamento affinché il progetto vada effettivamente in porto. L'obiettivo fissato per il fondo è quello di 20 milioni di dollari, in cui dovrebbero confluire i contributi di grandi aziende globali come BBC, Netflix e Disney. Il fondo servirà per poter pre acquistare o iniziare co-produzioni di contenuti ucraini, in modo che questi programmi possano essere sostenuti prima di essere diffusi in tutto il mondo.
Secondo Vyshnevska, la quale sostiene la validità di questo progetto, insieme alla possibilità che quest'ultimo possa rappresentare anche una speranza lavorativa per i rifugiati, ha dichiarato: "Ciò creerà un ecosistema e una più profonda integrazione tra l'Ucraina, l'Europa e il resto del mondo". Un esempio concreto è la diffusione che una serie come Servant of the people con il presidente ucraino Volodomyr Zelensky, acquistata da La7 e da Netflix, abbia ricevuto l'attenzione del mondo intero, cosa che potrebbe accadere anche per altre produzioni, soprattutto per quelle che saranno prodotte in futuro. Intanto, sin dall'inizio del conflitto, le società di media ucraine si sono supportate e unite per trasmettere un telegiornale 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, per poter fornire un'informazione continuativa e dettagliata.