Luca Zingaretti: “Per conquistare Luisa Ranieri le ho provate tutte, sul set ero imbarazzato perché mi piaceva troppo”

Luca Zingaretti è stato uno degli ospiti della puntata del 6 aprile di Domenica In. Nel salotto di Mara Venier, l'attore e regista ha parlato di "La casa degli sguardi", il suo primo film da regista. Nel corso dell'intervista, immancabile la menzione alla moglie Luisa Ranieri, che ha sposato nel 2012. I due si sono conosciuti nel 2005 sul set di Cefalonia: "Non mi arresi, le tentai tutte, alla fine finì il film e abbiamo visto che qualcosa da dire l'avevamo ancora. Io ero imbarazzatissimo, perché mi piaceva proprio tanto".
Il racconto di Luca Zingaretti sulla storia con Luisa Ranieri
Dal matrimonio di Luca Zingaretti e Luisa Ranieri sono nate due bambine. Una di loro si chiama Emma, come la madre dell'attore: "È stato un regalo di Luisa, conosceva il legame tra me e mia madre, ho apprezzato quel gesto d'amore di lei, non mi sarei mai azzardato a chiederle direttamente di chiamare nostra figlia così". I due si sono conosciuti sul set di Cefalonia nel 2005: "Stavamo girando un film in cui eravamo i due personaggi che avrebbero dovuto innamorarsi, lei all'inizio non era interessata a quei rapporti di set e mi disse: ‘Vediamo che succede dopo'". Lì per lì non si arrese: "Le tentai tutte, alla fine finì il film e abbiamo visto che qualcosa da dire l'avevamo ancora. Io ero imbarazzatissimo, perché mi piaceva proprio tanto, registrare quelle scene di seduzione con una a cui nemmeno piacevo è stato imbarazzante".
Il commento sui femminicidi di Sara Campanella e Ilaria Sula
Mara Venier e Zingaretti hanno anche commentato i recenti fatti di cronaca, in particolare i femminicidi di Sara Campanella e Ilaria Sula, uccise entrambe da due ragazzi che hanno saputo accettar eun loro no: "Oltre quello della madre, è importante anche il ruolo del padre nell'educazione dei figli, secondo me adesso bisogna cercare di raggiungere dagli inizi, dalla scuola, le nuove generazioni. Loro sono in una bolla, non comunicano più, tutti questi episodi nascono dal fatto che non hanno più avuto modo di relazionarsi. Abbiamo raggiunto dei livelli di mancanza di empatia che non ci possiamo più permettere, dobbiamo cominciare a riparlare con loro, altrimenti la situazione continuerà a degenerare".