Luca Guadagnino: “Hanno censurato il mio film in Turchia per disordini morali, mi sono chiesto se l’hanno visto”

Luca Guadagnino, premiato regista di Chiamami col tuo nome e Suspiria, ha presentato il suo ultimo film, Queer, da Fabio Fazio, nella puntata di domenica 13 aprile di Che Tempo Che Fa. Si parla soprattutto del fatto che il suo film sia stato bloccato in Turchia: "Mi sono chiesto se l'hanno visto davvero o se si sono fermati solo alla trama". 

La denuncia di Luca Guadagnino

"La prima censura grossa al film è stata in Turchia, doveva andare al Festival di Mubi, ma lo Stato l'ha bloccato per disordini morali che avrebbe potuto provocare. Mi son sempre domandato se l'hanno visto veramente o se si sono basati sulla trama". Con queste parole Luca Guadagnino ha commentato da Fabio Fazio le difficoltà incontrate dal suo ultimo film Queer, tratto dall'omonimo romanzo di William Burroughs e interpretato da Daniel Craig. Il regista ha poi approfondito la sua visione sul vero "scandalo" rappresentato dalla pellicola:

Penso però che se c'è uno scandalo del film, è probabilmente il fatto che il film prende di petto il racconto usando la lingua del cinema. È un cinema che non vuole allontanarsi, un linguaggio che vuole provocare.

Un invito personale agli spettatori

Durante l'intervista, Guadagnino ha voluto rivolgere un messaggio diretto al pubblico italiano, invitandolo a vedere il film con mente aperta: "Vorrei dire al pubblico, andate e immergetevi nel mondo di ‘Queer' e troverete molte parti di voi stessi". Il film, che vede protagonista Daniel Craig in un ruolo lontano dall'immagine di James Bond che lo ha reso celebre, continua il percorso di Guadagnino nell'esplorazione di tematiche complesse che lo confermano come una delle voci più interessanti del panorama cinematografico contemporaneo. Prossimamente, tra le altre cose, Guadagnino si misurerà con una sua versione di American Psycho, tratto dal romanzo minimalista di Bret Easton Ellis.

La trama di Queer

Siamo a Città del Messico, anni 1940. Scampato ad un raid antidroga a New Orleans, Lee (Daniel Craig) trascorre il suo tempo nei locali della capitale messicana, dove incontra e si invaghisce del giovane spacciatore Allerton (Drew Starkey).