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Lite a Quarta Repubblica tra Sallusti e Bompiani: “Lei è stupida, stia a casa a fare la calza”

Scontro acceso nel talk condotto da Nicola Porro, dove la scrittrice critica Sallusti per la sua contrarietà alle manifestazioni pro Israele: “I suoi padri spirituali verso l’olocausto non avevano atteggiamenti così appassionati”. Il direttore va su tutte le furie: “Ma cosa ca**o dice? Cosa sa di me?”
A cura di Andrea Parrella
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Tornano a volare stracci tra Ginevra Bompiani e Alessandro Sallusti, ancora una volta a Quarta Repubblica. Ospiti di Nicola Porro, la scrittrice e il direttore di Libero si stavano confrontando sul tema del conflitto tra Israele e Hamas, arrivando a scambiarsi insulti molto pesanti.

La discussione sul conflitto tra Israele e Palestina

Il tema era quello delle manifestazioni pro Palestina e il dibattito sull'idea di estendere anche all'Italia i divieti decisi in altri paesi come Francia e Germania. Sallusti è intervenuto dopo Paolo Mieli, dicendosi contrario alla possibilità di manifestare a favore della Palestina:

Mieli è uno storico e ben conosce i trabocchetti della storia, tra i quali sicuramente c'è che reprimere delle libertà, alimenta libertà. Però è anche un intellettuale e come tutti gli intellettuali ragiona in teoria e non in pratica e io non vorrei vivere in un paese in cui possa esserci una manifestazione che esalti l'olocausto o un paese dove possa esserci una manifestazione che esalti la pedofilia, per quanto siano libertà. Io credo le libertà vadano ad un certo punto compresse per l'interesse generale, non per l'illiberalismo, ma perché una comunità ha regole e principi dentro i quali, sia pure a maglia larga, bisogna stare perché sennò da quella comunità si esce.

Nicola Porro prova a mettere pace

Parole alle quali Bompiani, chiamata in causa da Nicola Porro, ha risposto con una provocazione: "Intanto il signor Sallusti dimentica che i suoi padri spirituali verso l'olocausto non avevano atteggiamenti così appassionati". Sallusti ha risposto con un tono a metà strada tra lo sconcerto e la derisione dell'interlocutrice:

Io non ho padri spirituali, io non la diffido in senso giuridico, le dico che è stupida. Non la querelo ma le dico questo. Io ho padi spirituali? Ma che ca**o dice? Cosa sa di me signora?

"So che è uno di estrema destra", ha replicato Bompiani, mentre Porro provava a tamponare l'alterco, ormai fuori controllo.  "Lei è stupida, semplicemente questo", ribadisce Sallusti, mentre Porro ammonisce Bompiani: "Stiamo parlando di attentati, cose serie, è una cosa sgradevole. Non si possono dire certe cose". La replica di Bompiani è immediata: "Lui mi offende ogni volta che ci vediamo […] Non si faccia campione dell'olocausto allora, parliamone seriamente". Sallusti ha risposto ancora una volta: "Ma stia a casa a fare la calza". Porro, riportando la calma tra i due, ha chiesto a Bompiani di spiegare meglio la sua posizione:

La prima libertà occidentale è la libertà di parola, questo luogo ha senso come paese libero solo in questo modo. Queste manifestazioni hanno un senso, non dico di essere d'accordo con loro. Netanyauh in questi sette giorni ha già triplicato il numero dei morti di Hamas. Che differenza c'è tra la vita di un israeliano e quella di un palestinese?

Non è il primo scontro tra i due, che si erano già affrontati mesi fa, sempre a Quarta Repubblica, sul tema di un'altra guerra, quella tra Russia e Ucraina.

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