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L’Eredità fuori dalla Rai, cosa sappiamo del futuro del quiz: canale e nuovo conduttore

Dopo Che Tempo Che Fa un altro titolo storico potrebbe lasciare la Rai. Le indiscrezioni di un possibile addio a L’Eredità nascono soprattutto dalle incertezze sul nome di Pino Insegno. La produzione starebbe considerando nuovi approdi, con buone possibilità di seguire le orme di Fabio Fazio.
A cura di Andrea Parrella
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Nella stagione di incertezza della nuova Rai meloniana, L'Eredità doveva essere uno dei punti fermi. L'indiscrezione lanciata da DavideMaggio.it relativa all'ipotesi che il quiz storico possa lasciare Rai1 sin da questa stagione fa vacillare anche questa incrollabile certezza e ci sono una serie di elementi che rendono non solo credibile, ma anche plausibile una notizia clamorosa come quella di cui si vocifera. Ma cosa sappiamo di quello che, se si verificasse, sarebbe un vero e proprio tornado per la prima rete del servizio pubblico?

L'effetto Pino Insegno e i timori per L'Eredità

Una nuova edizione de L'Eredità con la conduzione di Pino Insegno era stata annunciata sin dai palinsesti dello scorso luglio. Al netto delle critiche rivolte alla centralità del conduttore romano nel nuovo assetto dell'azienda, il quiz non sembrava in discussione. Le acque si sono però agitate nelle ultime settimane, a seguito dei risultati de Il Mercante in Fiera, un progetto complesso, piazzato in un blocco morto del palinsesto di Rai2, attorno a cui si è addensata grande negatività sia per la presenza stessa di Insegno che per gli effettivi risultati di ascolti, tutt'altro che positivi. Nelle scorse settimane vi avevamo parlato dello scetticismo sulla figura di Insegno come timoniere de L'Eredità all'interno della casa di produzione, Banijay (la stessa che produce il Mercante in Fiera), una paura generale che il disamore del pubblico verso il conduttore potesse affossare un marchio storico come quello de L'Eredità, in onda dal 2002.

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Ebbene, stando a quanto apprende Fanpage.it, l'attendismo dei primi giorni ha ceduto il passo a una serie di valutazioni interne alla produzione, tra cui quella di portare L'Eredità altrove, evitare un rischio correndo un rischio: cambiare, che in televisione paga di rado. Negli ultimi giorni, anche in virtù della mancata firma di Rai dell'opzione per la nuova edizione, in Banijay ci sono valutazioni in corso, sia di opportunità che di tipo legale, per capire i margini di fattibilità dell'operazione, o forse per spingere la Rai a considerare l'ipotesi di rimpiazzare Pino Insegno con un altro conduttore.

L'Eredità segue Che Tempo Che Fa?

Quali gli scenari possibili adesso? Trattandosi di una fase esplorativa non v'è alcuna certezza, ma non è difficile immaginare che la strada de L'Eredità, dovesse portare lontano dalla Rai, avrebbe come probabile destinazione quella del NOVE, la stessa rete che ha accolto Fazio (Che Tempo Che Fa è co-prodotto proprio da Banijay) e che rafforzerebbe il palinsesto con un titolo storico come L'Eredità. In fondo lo avevamo detto dopo il debutto di Fabio Fazio che il suo reale valore, oltre agli ascolti garantiti, doveva essere quello di aprire porte e rendere possibili nuovi scenari per NOVE.

Un'ultima domanda in questo mare d'ipotesi non può essere taciuta: chi potrebbe essere il nuovo conduttore de L'Eredità dopo l'addio del programma a Rai1? Anche qui il condizionale è d'obbligo, ma viene facile credere che, in caso di un passaggio al NOVE, il volto più idoneo alla conduzione potrebbe essere quello di Gabriele Corsi, volto già caro agli spettatori della rete per Don't Forget the Lyrics! – Stai sul pezzo, condotto dal 2022 nella fascia dell'access. Attualmente sul sito di Banijay L'Eredità viene annunciato come un programma in partenza a gennaio 2024 su Rai1, ma la Tv generalista potrebbe essere a un passo da un cambiamento storico.

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