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LDA: “La mia prima volta sul palco andarono via tutti, ho ritrovato il coraggio grazie ad Amici”

LDA a Ciao Maschio ha raccontato della sua prima volta su un palco: era con gli amici in un locale di Napoli ma quando si esibì, tutti andarono via. “Mi sentii distrutto, lasciai la musica per 5 mesi. Poi scrissi Quello che fa male”.
A cura di Gaia Martino
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LDA, nome d'arte di Luca D'Alessio, è stato ospite di Ciao Maschio, lo show in onda nella seconda serata di Rai Uno e condotto da Nunzia De Girolamo. L'ex allievo di Amici di Maria de Filippi reduce dalla sua avventura al Festival di Sanremo 2023 ha raccontato della sua prima volta su un palco che non andò come lui desiderava.

La prima volta di LDA su un palco

Luca D'Alessio ha raccontato che la sua prima volta su un palco fu un disastro: tutti i presenti nel locale nel quale si esibì andarono via, il trauma lo allontanò per qualche mese dalla musica. Poi ritrovò il coraggio e scrisse Quello che fa male, brano diventato un successo ad Amici 21.

Prima di Amici, prima di tutto, andavo a cantare nei locali, mi presentavo e chiedevo di poter cantare. Uscivo senza dire nulla ai miei genitori. Entrai in un locale di Napoli, c'erano 500 persone, ne rimasero in 3 poco dopo che iniziai a cantare. Due erano miei amici. Tornai a casa distrutto, dissi "Non posso fare questo". Lì mi mancò il coraggio, per 5 mesi non feci musica, non ascoltavo musica. Avevo 17 anni. Dopo qualche mese scrissi Quello che fa male e la presentai ad Amici, lì ritrovai il coraggio.

"Dissi a mio padre Gigi che volevo fare il cantante piangendo"

LDA ha poi raccontato il momento in cui ha confessato al padre che voleva fare il cantante. Si sciolse in un pianto al momento dell'ammissione perché credeva che fosse un errore seguire le orme del genitore. Suo padre, Gigi D'Alessio, gli diede la forza di crederci.

Io giocavo a calcio, mentre giocavo cantavo le canzoni. Così capii che volevo fare quello, stavo sempre dietro a mio padre. Ero timido, però pensavo "Quanto vorrei stare io su quel palco". A 13 o 14 anni dissi a mio padre che volevo cantare, gli parlai però piangendo, ero convinto che fosse una cosa sbagliata. Lui mi tranquillizzò dicendomi "Io non ti metterò mai il pesce a tavola, ti do tutti gli strumenti però il pesce lo peschi tu, lo cucini tu". La musica mi dà coraggio.

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