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Laura Pausini: “Vorrei essere più forte. Durante il Covid crollai, pensai di lasciare la musica”

Laura Pausini ospite di Silvia Toffanin a Verissimo oggi, domenica 1 dicembre, ha ripercorso la sua lunga carriera, ricordando i grandi successi ottenuti e svelando i dettagli del matrimonio a sorpresa con Paolo Carta. “L’emozione più grande? La nascita di mia figlia Paola”, le parole.
A cura di Gaia Martino
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Laura Pausini è stata ospite di Verissimo oggi, domenica 1 dicembre 2024. La celebre cantante ha ripercorso la sua lunga carriera e raccontato le emozioni provate per ogni successo raggiunto. Dall'amore per Paolo Carta e per la figlia Paola ai timori provati durante la pandemia Covid, la Pausini ha svelato i dettagli del suo matrimonio a sorpresa: "Organizzai una cena a casa dei miei genitori, nessuno sapeva niente".

Le parole di Laura Pausini, gli inizi a Sanremo

"Non avevo neanche sognato questa vita. Con la mia testa viaggiavo, sapevo che nel concreto, essendo nata in un piccolo paese, sarebbe diventato impossibile diventare famosa. Fare pianobar, per una donna, era difficile. Volevo cantare, non sapevo se cantare mi avrebbe aiutato ad avere uno stipendio per poter vivere di quello e quindi avevo vari piani. Il principale era pensarmi architetto, ho fatto il Liceo Artistico, da lì avrei fatto architettura. Ma ai tempi dell'esame di maturità, mi hanno preso a Sanremo". Così Laura Pausini ha iniziato la sua lunga intervista con Silvia Toffanin. A Verissimo, la celebre cantante, riguardando le immagini dei suoi inizi, ha spiegato con la voce rotta dal pianto: "Auguro a tutti di vivere questo, è difficile credere nei sogni, ma io dico di farlo. Sono nata in un paese di 4000 persone, semplice, non conoscevo famosi, non avevo raccomandazioni. E mi è successo". Prima di diventare famosa, immaginava ai suoi piani B: dall'architetto alla truccatrice, non ha mai perso la voglia di rimboccarsi le maniche per raggiungere il suo sogno. "Ho bisogno di fare cose, altrimenti sento di non meritare ciò che ho. Le mie vacanze durano due giorni", le parole. Quando arrivò la chiamata da Sanremo "ero a scuola, non era mai venuta la bidella per dirmi che qualcuno mi voleva al telefono. Era papà che piangeva, pensavo fosse successo qualcosa. Invece mi disse che mi avevano preso a Sanremo", ha ricordato. "Il mio abito di Sanremo è in una teca. La casa dove vivevo con i miei genitori è la casa del fanclub. Lo scorso anno volevamo farlo diventare museo, ma l'apertura era prevista per quando è poi arrivata l'alluvione. Abbiamo avuto grossi danni, ancora oggi stiamo mettendo a posto. La nostra idea è quella di aprire una sorta di museo", ha aggiunto.

L'amore per i fan: "Una ragazza si chiuse in valigia per venire a casa con me"

"Sono nata tonda, ma la voce va curata anche con l'alimentazione. Devo stare attenta agli orari, all'alimentazione" ha raccontato Laura Pausini che con la sua musica ha conquistato fan da tutto il mondo. Una fan, una volta, si chiuse in una sua valigia pur di andare a casa con lei. A Verissimo, la cantante ha raccontato: "Eravamo in tour in Brasile. Quando si è in tour c'è una persona incaricata all'imbarco delle valigie. Ne vide una che si muoveva. Dentro c'era una ragazza, voleva venire a casa mia. Mi chiamarono per dirmi questa cosa e raggiunsi prima l'aeroporto. Le dissi che era pazza. Lei mi disse "Per te faccio tutto, anche le pulizie a casa". Era piccolina, ci stava dentro". Laura Pausini con Silvia Toffanin ha raccontato le paure che prova tutt'oggi, nonostante il successo:

Le mie paure sono legate ai miei successi. Quando sono da sola ho difficoltà, ho bisogno di spronarmi. Ho fatto tante cose, non me ne rendevo neanche conto. Oggi capisco cosa ho fatto, e sento di dover dimostrare di più ma a volte non so come fare. Vorrei essere più forte, più coraggiosa. Ci sono stati momenti in cui sono stata molto giù, soprattutto durante il Covid, pensavo che fosse meglio finire. Pensavo di aver fatto tutto, non sapevo più da dove cominciare. Io tutte le mattine devo pensare a cantare.

Sulla collaborazione con Michael Jackson, ha poi ricordato: "Ero in America, facevo un disco e un giorno uno dei produttori mi disse che c'era Michael al telefono. Non pensavo fosse lui, sono svenuta. Pensai fosse uno scherzo, poi capii che era lui che mi invitava a cantare in una canzone scritta per le vittime delle Torri Gemelle. C'era Celine Dion, Mariah Carey, cantanti pazzesche, e nacque questa canzone che non è mai stata pubblicata perché Michael litigò con la sua casa discografica. Se ne andò e la casa discografica bloccò tutto".

"Quando è nata mia figlia ho provato l'emozione più grande"

Laura Pausini ha poi raccontato la sua emozione più grande, provata quando è nata sua figlia. "All'ospedale maggiore di Bologna, alle 3, arrivò Paola, la mia bambina. Quella fu l'emozione più grande. Pensavo che Dio mi avesse creato per la musica, quando lei è nata e l'ho guardata per la prima volta, pensai ecco perché sono viva. Grazie a lei continuo ad essere così desiderosa di cantare. Ha 11 anni oggi e mi sprona a fare cose. Mi ha insegnato tanto, ci siamo dovuti organizzare, ero impaurita per come sarebbe andata. Lei viene con noi in America, quest'anno abbiamo portato una tutor che le fa le lezioni. Ero preoccupata, temevo che diventasse svogliata, invece è andata bene", le parole. La figlia oggi suona il pianoforte e la chitarra: "Seguirà la sua strada, la lascerò libera. Sono stata tradita in passato, devi essere matura per seguire la strada della cantante. All'inizio per me è stato difficile, con i social sei molto più esposta al giudizio. Ci sono aspetti psicologici che ti aiutano a diventare matura, ma se non hai pelo nello stomaco è difficile. Vorrei proteggere mia figlia".

Fu lei a proporre a Paolo Carta, suo marito, il matrimonio: "A marzo facciamo 20 anni, sono successe tante cose. Qualsiasi cosa succeda, farò il possibile perché non finisca mai. Io ho fatto la cosa più importante (diventare mamma, ndr) con l'uomo che volevo fosse il padre di mia figlia. Siamo opposti, è diverso da me, mi ha insegnato la mia indipendenza stando con lui". Invece no è nata improvvisamente, ha raccontato, grazie alla sintonia artistica con il marito: "La dedicai a mie nonna. Quando mia nonna morì, fu un grande dolore, ma ricordo che lei mi aspettò in ospedale. Fece tre sospiri e poi andò via. Io ero l'unica in quella stanza a sentirmi devastata, ma sapevo di averle detto tutto". Fu Paola, la loro figlia, a chiedere ai suoi genitori di sposarsi, e loro la accontentarono facendo una sorpresa a tutta la famiglia: "Un giorno bellissimo, è stato complicato organizzarlo. Volevo una cosa diversa. Organizzai una cena a casa dei miei genitori, nessuno sapeva niente. Io ero vestita con l'abito di Sanremo, per la prima oretta si parlava. A un certo punto feci vedere il video, e nel frattempo andai a cambiarmi con Paolo. I fiori erano i carta, solo la mia assistente sapeva che mi sarei sposata. Facemmo, così, il matrimonio a sorpresa, fu una cosa pazzesca".

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