L’amore tossico di Valentina e Stefano arriva all’Agcom: “Maria De Filippi doveva intervenire”
Fa ancora discutere la storia di Valentina Paradiso e Stefano Ranucci andata in onda nel corso della puntata d’esordio di C’è posta per te. Un amore tossico del quale si parla da giorni sui social, che ha fatto storcere il naso ad alcuni per le modalità in cui è stato raccontato. A sollevare la polemica e segnalare la questione all’Agcom è la ong “Differenza Donna”, che si occupa di tutela delle donne.
Il ruolo di Maria De Filippi nel racconto di Stefano e Valentina
“La trasmissione ha divulgato la storia di una relazione sentimentale connotata da sopraffazione, denigrazione e mortificazione. Dell’uomo sulla donna, rappresentando una dinamica misogina delle relazioni in assenza di qualsivoglia intervento correttivo da parte della conduttrice”, si legge nella nota che la ong ha fatto recapitare all’Agcom. Insomma, la conduttrice, secondo l’associazione, avrebbe avuto un ruolo fondamentale nella narrazione. “Ciò per noi è molto grave in quanto ha riprodotto e legittimato in un vasto pubblico, quale è quello di un programma in prima serata del sabato, trattamenti inaccettabili che configurano, se abitualmente riprodotti nelle relazioni, reati molto gravi che offendono beni giuridici di rango costituzionale”.
Stefano e Valentina sono tornati insieme, lei lo ha perdonato
Dopo aver denunciato, nel corso della trasmissione, atteggiamenti inammissibili da parte del marito, Valentina sembra abbia deciso di archiviare definitivamente i rancori e di perdonare Stefano. Il suo ultimo post sui social infatti parla chiaro. "Torneremo a sorridere, perché quello che è in fondo al tuo cuore solo io posso saperlo e chi ti conosce davvero…", scrive su Instagram. “Io dopo averti sposato e averti donato tre figli penso che come ti descrivono non sei… ognuno di noi ha qualche difetto, chi più chi meno, ma se siamo ancora qui è perché quel mostro come ti descrivono non conoscendoti tu non lo sei….e si torneremo a sorridere… ma di nuovo insieme”.