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Opinioni

La7d, pensata per le donne, trasmette le partite del campionato dell’Arabia Saudita, paese che non le rispetta

Il campionato arabo, paese decisamente indietro rispetto al riconoscimento dei più basilari diritti civili, viene trasmesso in Italia da una rete pensata per il pubblico femminile. Paradossale.
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È il 14 agosto ed è una data storica per la tv. Perché questa sera è cominciato il campionato arabo, la Saudi League, anche per noi italiani. Come è noto, La7 ha acquistato i diritti per la messa in onda di una partita a settimana. Non si poteva non partire da un match che vede schierarsi la squadra forse più importante, l'Al-Nassr di Cristiano Ronaldo (e di Sadio Mané e Marcelo Brozovic, tra gli altri), contro l'Al-Ettifaq allenato da Steven Gerrard. Qui, però, il punto è un altro. La partita viene trasmessa su La7d, rete del gruppo di Urbano Cairo, che si trova al tasto 29 del telecomando: un'emittente pensata per il pubblico femminile. Eccolo il punto. Seppur già in passato, La7d abbia trasmesso eventi sportivi, soprattutto legati alla pallavolo femminile e quindi in linea con la propria proposta, stona moltissimo piazzare le partite del campionato dell'Arabia Saudita, paese che è decisamente indietro rispetto al riconoscimento dei più basilari diritti civili, compresi ovviamente proprio quelli delle donne.

Devono aver provato un minimo di imbarazzo anche i titolari del commento della partita, Francesco Izzi e Cristina Fantoni, quando hanno ricordato quanto lavoro c'è ancora da fare nel paese arabo. Un'immagine eloquente per tutte, quando le telecamere mostrano i tifosi sugli spalti: sono tutti uomini! Non è forse anche questa la dimostrazione di quanto gli arabi abbiano applicato alla perfezione la loro strategia, in parte profetizzata da Michel Houellebecq in "Sottomissione"? È soft power in purezza.

Hanno fatto incetta di campioni dal mondo occidentale e lo hanno fatto in maniera sensibilmente differente da quanto fatto in passato dagli Stati Uniti e dalla Cina. Questa volta hanno comprato giocatori che non sono esattamente al viale del tramonto. Insomma, l'Arabia – per quanto molti addetti la raccontano diversamente – sta comprando il gioco del calcio e lo sta mostrando a tutti. Dicono: eccoci, siamo come voi. La differenza, però, la conosciamo tutti. Peccato, insomma, che La7 abbia scelto di trasmettere questa partita sul canale dedicato alla programmazione al femminile. Cristiano Ronaldo, come beffa finale, non ha neanche giocato.

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Gennaro Marco Duello (1983) è un giornalista professionista. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa di Napoli. Lavora a Fanpage.it dal 2011. Ha esordito nella narrativa nel 2022 con il romanzo Un male purissimo (Rogiosi). California Milk Bar - La voragine di Secondigliano (Rogiosi, 2023) è il suo secondo romanzo.
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