“La solita raccomandata”, ripartono le frecciatine tra Tiberio Timperi e Monica Setta
Uno Mattina in famiglia riparte con le solite frecciatine tra Tiberio Timperi e Monica Setta. Lo scorso anno si è parlato spesso del loro rapporto, che non si è mai evoluto in un'amicizia, vista la ferma volontà di entrambi di rimanere nei confini professionali. Oggi, ad apertura di stagione, la conduttrice ha specificato di essere l'unica ad avere il microfono, ironizzando sui colleghi sprovvisti. "La solita raccomandata" ha replicato il conduttore alla sua sinistra, al che la risposta piccata: "Sì, raccomandata da Tiberio Timperi!".
I "rapporti difficili" tra Monica Setta e Tiberio Timperi
Tiberio Timperi in una recente intervista ha tenuto a precisare che con Monica Setta non c'è un rapporto di amicizia, anzi: "La prima cosa è vera, non siamo amici. La seconda no. Ha il numero del mio cellulare, ma le impedisco di chiamarmi. Sono un professionista, lei fa il suo lavoro e io faccio il mio". Di tutta risposta la Setta tenne a precisare di essersi spesa per lui in passato e di non essersene mai pentita, nonostante i rapporti freddi e meramente professionali:
Mi hanno chiesto, mi sono chiesta anche io più volte, se avessi fatto bene a perorare, nel mio piccolo, da giornalista e da telespettatrice la “causa” di Tiberio Timperi che la ex direttrice di Rai 1 Teresa de Santis non avrebbe voluto a Uno mattina in famiglia nella stagione 2019/2020. Lui era reduce da La vita in diretta e la De Santis lo avrebbe lasciato volentieri a casa. Lo sosteneva Guardì. Ma una tosta come Teresa si era presa l’ultima parola. Prima di decidere mi chiese che cosa ne pensassi ed io caldeggiai la sua presenza. Non lo conoscevo se non di vista, ma televisivamente lo avevo sempre apprezzato ed ero sicura che insieme a me avrebbe formato una splendida coppia tv. È andata proprio così. I numeri ci hanno dato ragione e anche se i rapporti personali non sono mai sbocciati, anzi sono stati assai difficili, non me ne sono mai pentita. Posso apparire una donna emotiva, impetuosa, istintiva. È l’apparenza, appunto. Nel mio lavoro sono fredda, lucida, analitica e guardo sempre il “bene” del prodotto, mai le antipatie o le simpatie. Penso che in tv si va per lavorare, non per fare amicizia. Essere amici talvolta dà spazio a margini di confidenza che danneggiano quel formalismo necessario nella professione.