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La Serie A contro il pezzotto: “Da ottobre piattaforma per bloccare siti pirata in 30 minuti”

Dopo l’entrata in vigore della nuova legge, si insedia un tavolo convocato da Agcom con Lega Serie A, detentori dei diritti e altri attori per sviluppare una piattaforma che consenta di combattere in modo efficace il fenomeno.
A cura di Andrea Parrella
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Prende forma il piano antipirateria per combattere la fruizione illecita degli eventi sportivi in Italia. In linea con la legge entrata in vigore agli inizi di agosto, Lega Serie A, i detentori dei diritti e gli agenti per cybersicurezza stanno lavorando a una piattaforma che consenta di applicare i principali aspetti inclusi all'interno della nuova norma, tra cui la possibilità di bloccare i siti pirata in un massimo di 30 minuti.

Proprio nelle scorse ore si è insediato un tavolo tecnico dedicato alla repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati, come annunciato dalla Lega Serie A attraverso un comunicato diramato nelle scorse ore, Lega Serie A. Il tavolo tecnico, convocato e coordinato dall’Agcom, vede la partecipazione, oltre ai detentori dei diritti piratati, dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, della Fapav, degli internet service provider, dei motori di ricerca, degli hosting provider e delle Associazioni di categoria. Il comunicato riprende le parole dell'Amministratore Delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, che oltre ad esprimere soddisfazione per l'insediamento del tavolo, specifica alcuni dettagli dell'operazione:

Il piano di azione delineato conferma la volontà comune a tutte le parti coinvolte di concludere in tempi rapidi gli step di verifica e test per utilizzare, fin dal prossimo mese di ottobre, la piattaforma Piracy Shield, in grado di bloccare i segnali illegali di trasmissione degli incontri di Serie A TIM interrompendo le visioni pirata entro 30 minuti dalla segnalazione.

La fattiva collaborazione fra Agcom, Agenzia della cybersicurezza, Lega Serie A e Fapav vuole altresì sensibilizzare gli utenti pirati sui rischi concreti che derivano, a seguito della Legge recentemente approvata, dalla visione illegale di contenuti affidando a operatori criminali i propri dati personali e sulle sanzioni di natura penale ed economica cui andranno incontro», ha concluso l’AD della Lega Serie A.

La nuova legge contro la pirateria

Facoltà di azione repentina per i detentori dei diritti, sanzioni e multe più incisive, fino alla condanna penale, sono i contenuti della nuova legge contro la pirateria. Chi trasmette illegalmente partite di calcio, incontri sportivi, film e serie TV dovrà pagare una multa, può arrivare fino a 15.000 euro, e rischia anche una condanna penale, da 6 mesi a 3 anni di carcere. Le sanzioni dei consumatori possono arrivare fino a 5.000 euro se l’utente guarda “quantità notevoli di opere o materiali protetti“. La nuova legge conferirà anche più poteri all'Agcom che può intervenire chiedendo alle società di telecomunicazioni di oscurare in massimo 30 minuti i siti pirata che sono stati segnalati. Anche l’Agenzia per la Cybersicurezza potenzierà il monitoraggio per individuare gli illeciti.

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