La Russa dice che il direttore del Tg2 sottoscriverà il programma di FdI: è bufera in Rai
Le parole di Ignazio La Russa sul direttore del Tg2, Gennaro Sangiuliano, rischiano di sollevare un polverone in Rai. Il membro del Cda dell'azienda, Riccardo Laganà, ha infatti chiesto chiarimenti all'AD Carlo Fuortes, dopo le parole pronunciate dall'esponente di Fratelli d'Italia nel corso della trasmissione di Rai3 Mezz'ora in più, andata in onda domenica scorsa.
Le parole di La Russa a Mezz'ora in più
La Russa era stato ospite di Lucia Annunziata e, facendo riferimento Sangiuliano, chiamato amichevolmente "Genni", aveva lasciato intendere che il direttore della testata sarebbe "pronto a sottoscrivere il programma di Fratelli d'Italia". Laganà ha pubblicato una nota in queste ore, in cui chiede accertamenti sulle parole dell'Onorevole La Russa che, se confermate, metterebbero Sangiuliano in una posizione di aperto contrasto con i precetti del Contratto di Servizio Rai e i doveri deontologici del giornalista.
La protesta UsigRai
La posizione di Laganà non è isolata. Anche il sindacato dei giornalisti Rai (UsigRai) sottolinea in una nota la necessaria "autonomia e indipendenza dei Tg della Rai, alla vigilia delle elezioni, per i vertici dell'azienda non sono più un problema". La nota prosegue così: "L'onorevole Ignazio La Russa, in diretta su Raitre, nel programma di Lucia Annunziata, nell'elencare chi ha preso parte all'ultima convention di Fratelli d'Italia a Milano, ha indicato il direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano, che lui chiama "Genni", citandolo tra le personalità "compatibili con il governo e con l'Italia che vogliamo" in una lista che a domanda della giornalista ha definito di "persone pronte a sottoscrivere il nostro programma". Il sindacato ricorda di aver già chiesto spiegazioni in merito all'azienda, sottlineando che in caso di silenzio "a rimetterci sono i cittadini e il loro diritto ad essere informati secondo i canoni di equilibrio, pluralismo, completezza, obiettività, imparzialità e indipendenza sanciti dal contratto di servizio per l'informazione di servizio pubblico della Rai".
A maggio Sangiuliano alla conferenza di Fratelli d'Italia
Non è la prima volta che Gennaro Sangiuliano si ritrova al centro di polemiche per la sua vicinanza al partito di Giorgia Meloni. A maggio scorso si era discusso molto della presenza del direttore di Tg2 sul palco della conferenza programmatica di Fratelli d’Italiaa Milano (evento al quale avevano partecipato anche altri dirigenti dell'azienda come Angelo Mellone, Paolo Corsini e Paolo Petracca). La Rai in quella circostanza aveva richiamato il giornalista per la natura della partecipazione, non in qualità di moderatore, bensì politica, con un intervento durante la kermesse.