La madre di Mattia Zenzola: “Lui è il mio dono di Dio, dopo il parto abbiamo rischiato entrambi”
Mattia Zenzola, ospite di Verissimo oggi nella puntata speciale dedicata ad Amici, ha parlato della sua avventura nel talent show terminata con la vittoria. "Amici è una scuola di vita, ti prepara al fuori, a essere sempre pronto per qualsiasi evenienza. Devi gestirti solo, la disciplina è fondamentale", le prime parole a Silvia Toffanin prima di parlare della malattia del padre e di incontrare la mamma, Giulia Ninni.
Le parole di Giulia Ninni, la madre di Mattia Zenzola
Mattia Zenzola ha accolto sua mamma nello studio di Verissimo. "Sono tanto orgogliosa di lui, Mattia è il mio dono di Dio. Il papà non era molto disposto a mettere al mondo un'altra vita. Io lo volevo e dopo 10 anni è arrivato Mattia, dono di Dio. Ci ha causato qualche problemino, è stata una gravidanza difficile. Abbiamo rischiato tutti e due, lui è nato con un modalità che si usava tanto tempo fa, io ho avuto un'emorragia", le prime parole di Giulia Ninni, la madre del ballerino. Il vincitore di Amici 22 ha confessato di sentirsi in simbiosi con lei: "Non mi vuole mai far preoccupare, ad Amici il mio terrore più grande erano le loro condizioni di salute. Le chiedevo sempre come stava papà, e non sapevo mai se quello che mi diceva era vero o no. Mi arrabbio perché vorrei che mi dicesse più cose". Commossa, la signora Giulia ha aggiunto: "Mattia è attento, sofferto, vive le ansie con un amplificatore. Lui è la luce, ha la bisogno della luce, è un maestro".
L'incontro con Raimondo Todaro
"Volevo far vincere un latinista, sembrava una cosa impossibile, poi è arrivato Mattia. Durante la finale ero tesissimo": così Raimondo Todaro a Verissimo accanto al suo allievo ha parlato del loro percorso insieme. "Non dormivo la notte, ero ansioso, ci speravo tanto. Credo sia molto più bello vincere da maestro e non da ballerino". Il ballerino e maestro di Amici 22 ha raccontato di aver chiesto scusa a Mattia il giorno prima della finale, per le troppe sgridate, poi rivelatesi costruttive: "Il giorno prima della finale gli ho chiesto scusa per averlo sgridato tante volte, però in quel momento era giusto farlo per fargli alzare la coppa, quindi se tornassi indietro lo rifarei".