La Formula 1 fa ascolti record, il GP d’Arabia Saudita il più visto di sempre su Sky
La Formula 1 fa sorridere Sky Sport. Forte anche della competitività delle Ferrari di Leclerc e Sainz, il ritorno del campionato fa registrare numeri importanti sotto il profilo degli ascolti. Il GP dell'Arabia Saudita, seconda gara del Mondiale 2022, è da record per l'emittente che detiene i diritti esclusivi della massima competizione per monoposto a livello internazionale.
Domenica 27 marzo, 1 milione 937 mila spettatori medi – con il 9,6% di share e 3 milioni 31 mila di spettatori unici – hanno seguito la gara live dalle 19, trasmessa su Sky Sport F1, Sky Sport Uno e Sky Sport 4K, con una crescita del 22% rispetto al GP del Bahrain di una settimana prima. Numeri per i quali quello dell'Arabia Saudita risulta il GP più visto di sempre su Sky, migliorando così il precedente record del GP d’Italia 2019, visto da 1 milione e 910 mila spettatori medi. Interessanti anche i dati più specifici, con il picco di 2 milioni 40 mila spettatori alle 20.26 durante l'ultimo giro della gara, mentre il picco di share è stato dell’11% alle 19.03 al momento della partenza.
Gli ascolti di Tv8
La gara ha avuto un ottimo riscontro anche nella messa in onda in chiaro in differita alle 21.30 su Tv8, dove sono stati 2 milioni 377 mila gli spettatori medi, con il 10,4% di share. Numeri che, inseriti in un contesto più ampio, motivano un legittimo entusiasmo dalle parti di Sky Sport, dove si vive una stagione di cambiamenti importanti dopo la perdita dei diritti del principale pacchetto di Serie A, che ha spostato l'attenzione e gli investimenti sulle altre competizioni trasmesse in esclusiva e che profila uno scenario interessante per i mesi a venire.
Verstappen vince il GF dell'Arabia Saudita
Si è conclusa con un nulla di fatto la potenziale telenovela disciplinare per il GP dell'Arabia Saudita, che ha visto Max Verstappen vincere la gara in volata su Charles Leclerc, con l'altra Ferrari di Sainz a completare il podio. Nel mirino dei commissari di gara era finito quanto accaduto negli ultimi due giri della corsa, 49 e 50. La FIA ha indagato sul comportamento di alcuni piloti in regime di doppia bandiera gialla: Sainz, Perez e Magnussen si sono ritrovati sotto investigazione per la velocità tenuta in regime di doppia bandiera gialla. Dopo circa un'ora a mezzo dalla fine della corsa, il "liberi tutti" comunicato dalla FIA, che non ha adottato sanzioni nei confronti dei tre piloti.