La sensazione è quella di una serata d'onore. Domani, 25 dicembre, in una cornice speciale come quella del Natale, il Nove trasmetterà in prima serata l'ultimo appuntamento con La Corrida. Si chiude così la prima parte della stagione di Amadeus sul Nove. È l'unico vero successo che ha incasellato da quando ha cambiato casacca, dimostrando di aver cominciato a tracciare un percorso piuttosto che reggere il confronto con la sua ex corazzata generalista.
Il riscatto di Amadeus nella stagione dominata da Stefano De Martino
Sin dalle prime battute è emerso con estrema chiarezza che il confronto a distanza con Affari Tuoi si sarebbe rivelato una partita impossibile e dagli esiti disastrosi. Chissà chi è, infatti, ha chiuso e mai più tornerà, almeno non nella fascia dominata da Stefano De Martino. Ma con La Corrida, Amadeus è riuscito a imporre il suo stile, rinfrescando il format e sfiorando il milione di telespettatori netti a puntata. Un successo che Warner Bros. Discovery può rivendicare, il primo da quando Amadeus è passato al Nove e con La Corrida è stato riconsegnato al pubblico un gioco semplice con protagonisti genuini e senza filtri: i dilettanti allo sbaraglio. Completano il quadro Nino Frassica, l’orchestra diretta dal Maestro Leonardo De Amicis (anche lui, "rubato" al servizio pubblico) e i due conduttori spalla, Ofelia Passaponti e Alfonso Iannotta.
Una stagione di sperimentazione
In questa stagione piena di sperimentazioni per Amadeus, questo programma è stato il faro in una stagione che, almeno per ora, ha fatto molta fatica a decollare. La puntata di domani promette di chiudere in grande stile, con il ripescaggio di alcuni concorrenti che si giocheranno il prestigioso “Campanaccio d’Oro”. Tra cantanti improbabili, imitatori spassosi e poeti fuori dal tempo, Amadeus darà il meglio di sé per regalare al pubblico una chiusura memorabile. E nel 2025 si capirà se ci sarà spazio per altre soddisfazioni.