Kekko Silvestre: “Certa stampa ha giudicato i Modà sulla base del pregiudizio, ed è poco professionale”
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Dopo l'esperienza sanremese, Kekko Silvestre è stato ospite di Verissimo nella puntata di sabato 22 febbraio. Il cantante dei Modà ha parlato del suo quinto Sanremo, della delusione per alcuni giudizi ricevuti a suo avviso senza la giusta considerazione, ma anche del suo ritorno negli stadi che arriva dopo un periodo in cui il cantante aveva deciso di prendersi del tempo per sé.
L'esperienza di Sanremo dopo la caduta
L'inizio di Sanremo 2025 è stato particolarmente duro per Kekko Silvestre, dopo una brutta caduta per la quale si è rotto due costole, ha temuto di non poter partecipare alla kermesse, ma non si è arreso ed è riuscito ad esibirsi nonostante il dolore:
Ora sto bene, adesso siamo a casa, volevo portare a termine la missione a tutti i costi. Dopo che sono caduto e mi sono rotto, ho cantato subito alle prove generali, martedì sera, quando ho sentito tanto male non ho dovuto fare prove, perché ho temuto che sentendo male non lo avrei più fatto. Sono contento di aver fatto questa cosa per me stesso e tutte le persone che hanno riempito San Siro ancora prima che iniziasse Sanremo. C’erano i miei genitori, ma poi quanta gente va a lavorare con il dolore.
Il dispiacere per alcuni commenti della stampa
Nonostante le difficoltà iniziali, il cantante ammette: "È stata un’esperienza bellissima questo Sanremo, mi ha insegnato molto". Eppure, non sono mancate anche delle parole anche piuttosto dure una volta conclusosi il Festival, rivolte a chi della stampa, a suo avviso, non è stato onesto nell'esprimere un giudizio:
Non voglio mettere nello stesso calderone tutte le radio e tutta la stampa, tutte le volte che sono stato giudicato lo hanno fatto con criterio, dietro c’è del lavoro, ci sono degli esseri umani, i fan, negli anni con gli amici giornalisti ho preso anche brutti voti, però mi spiegavano sempre, mi davano una giustificazione. Poi c’è una piccola parte che ci giudica con il pregiudizio, non pretendo di piacere a tutti, però quando vengo così umiliante, penso che ci sia oltre alla poca professionalità, penso che questa cosa li renda ridicoli. Eravamo al quinto posto, siamo finiti 22esimi perché ci hanno messi ultimi nella classifica di stampa e radio.
Silvestre continua: "Rosico non perché non ho vinto, ma perché certi commenti non li comprendo" e poi contesta una delle critiche che più spesso gli sono state rivolte, che si può riassumere nel concetto per cui i Modà sono sempre uguali a loro stessi e quindi il cantante replica: "Jovanotti fa Jovanotti, Tiziano Ferro fa Tiziano Ferro, io che dovrei fare? Io scrivo le canzoni dei Modà perché faccio questo mestiere da vent’anni, ho riempito gli stadi".
La decisione di lasciare la musica
Il ritorno a Sanremo segna anche un ritorno vero e proprio sulle scene, dal momento che Kekko aveva deciso di prendersi del tempo per sé, prendere le distanze dalla musica:
Vivo a Tenerife, per le temperature, perché è un posto che ho scoperto per caso. Avevo deciso di mollare, avevo perso la fiducia in alcune persone, ci sono piccole eccezioni, ma sono davvero poche, ma poi ti rendi conto che quando la tua carriera non funziona più come una volta, la gente ti passa davanti e neanche ti saluta.
Dopo aver fatto entrare in studio gli altri componenti della band, si rivolge a loro ringraziandoli: "Io non posso non ringraziare questi ragazzi, le crisi dei Modà sono nate solo da me, che sono l’autore die brani. Sanno trovare sempre il momento giusto".