Ivan Urgant contro l’invasione in Ucraina, il no alla guerra del conduttore russo di “Ciao”
Il 24 febbraio 2022 passerà alla storia come quello dell'attacco russo in Ucraina. Un conflitto che per la prima volta in questo secolo sembra mettere potenzialmente in pericolo la nostra comunità e i paesi occidentali. A commentare la vicende nelle scorse ore anche Ivan Urgant, il conduttore e musicista russo diventato noto in Italia come conduttore di "Ciao", lo show televisivo di capodanno ispirato alla cultura italiana. Urgant ha destinato a Instagram il suo dolore e la sua preoccupazione per quanto sta accadendo in queste ore: "Paura e dolore, no alla guerra", ha scritto su Instagram accompagnando un'immagine totalmente nera in segno di lutto.
La posizione di Urgant e la protesta nelle piazze
Quella di Urgant è una presa di posizione affatto isolata in Russia. È notizia di queste ultime ore la decisione di migliaia di persone che sono scese in piazza in segno di protesta contro l'attacco. In almeno 24 città della Russia, come Ekaterinburg, Novosibirsk, Krasnoyarsk e San Pietroburgo, si sono svolte e si stanno svolgendo proteste. Alcune persone si sono radunate anche a Mosca, sulla Piazza Pushkin poi chiusa dopo che alcuni manifestanti si erano riuniti con cartelli con su scritto "No alla guerra". Sono manifestazioni per esprimere il dissenso sull'operazione militare in corso in Ucraina. E sono centinaia finora gli arresti della polizia: il sito di informazioni sulle operazioni delle forze dell’ordine, Ovd-Info, segnala 167 arresti in totale fino a ora, ma si tratta di un numero in continuo aggiornamento. Nella capitale, lo conferma Reuters, sarebbe stata fermata Marina Litvinovich, nota oppositrice che aveva diffuso un appello per partecipare nel pomeriggio a una manifestazione contro la guerra.
Il successo di Ivan Urgant e di "Ciao", il capodanno russo
Da due anni Ivan Urgant ha creato un ponte tra l'Italia e la Russia con il suo programma "Ciao", lo show di capodanno in onda sulla Tv russa, condotto dal suo alter ego Giovanni Urganti interamente in italiano, ispirato alle atmosfere anni Settanta e Ottanta. Un fenomeno che ha valicato i confini russi ed è diventato un vero e proprio caso internazionale, grazie a una capillarità garantita, manco a dirlo, dal web.