Imbarazzo a Uno Mattina sull’invecchiamento degli organi, l’ospite a Ossini: “Speriamo non l’uccello”
Durante la puntata di Uno Mattina in onda giovedì 30 gennaio, c'è stato un momento di forte imbarazzo tra Massimiliano Ossini e l'ospite in studio, nel mentre si stava affrontando un argomento piuttosto delicato come l'invecchiamento degli organi. Pensando di fare una battuta innocua, l'esperto ha lasciato momentaneamente di stucco il conduttore che, però, ha preferito non sottolineare l'accaduto, sorvolando quanto è successo con una certa nonchalance.
L'esilarante gaffe a Uno Mattina
Come è noto, durante l'appuntamento mattutino di Rai1, tanti sono gli argomenti affrontati che possano destare l'interesse del pubblico che, in quella fascia oraria, si ritrova davanti la tv. Ed ecco che, nella mattinata del 30 gennaio, si parla di salute e in particolare degli effetti dell'infiammazione sul corpo. Stando a quanto affermato in studio dall'ospite chiamato ad interloquire sull'argomento, esistono degli organi che potrebbero subire un processo di invecchiamento in maniera più precoce di altri. Si tratta di cambiamenti fisiologici che, però, a causa di eventi infiammatori potrebbero verificarsi anche in tempi diversi e di conseguenza, organi compresenti, possono essere più "anziani" rispetto ad altri.
Non è certo una novità che in televisione ci siano gaffe di un certo tipo e, magari, soprattutto in una fascia come quella mattutina si può erroneamente pensare che passino inosservate e, invece, non sempre così. Quello che è accaduto tra Massimiliano Ossini e il suo ospite rientra a pieno titolo nelle gaffe, estemporanee, in diretta tv. Il conduttore, provando a fare un esempio per favorire la comprensione degli spettatori, dice: "Immaginiamo che un mio organo, come ad esempio, non so" ed è in quel momento che l'esperto interviene dicendo: "Beh speriamo non l'uccello" sfociando in una risata clamorosa. Il conduttore si è lasciato sfuggire un'espressione di stupore, per poi glissare sulla questione e continuare a parlare come se nulla fosse accaduto, assistendo all'implacabile ilarità sollevatasi in studio.