Ilary Blasi: “Ringrazierò per sempre Cristiano Iovino. Totti? La porta di casa è aperta per lui”
Ilary Blasi ospite di Silvia Toffanin a Verissimo ha presentato il suo libro ‘Che stupida', in uscita nelle librerie il 30 gennaio. "Che stupida perché non me ne sono resa conto. Me lo sono detta davvero" ha spiegato la conduttrice che nel suo libro ha scritto del lungo matrimonio, ora finito, con Francesco Totti. Il finale del lungo racconto contiene un colpo di scena: "Lo invitiamo a cena, la porta di casa è sempre aperta". Sul rapporto con Cristiano Iovino, la conduttrice ha aggiunto: "Lo ringrazierò sempre, mi fece delle rivelazioni sul passato di Francesco che mi hanno aperto gli occhi definitivamente".
Le parole di Ilary Blasi
Ilary Blasi a Silvia Toffanin ha parlato del suo libro in uscita il 30 gennaio nelle librerie: "Rivivere la mia esperienza è stata come una seduta dallo psicoterapeuta. Mi è sembrato di liberarmi ancora, mi ha fatto bene. Ho sensazioni miste, a volte malinconia, nostalgia, tenerezza, altre volte gratitudine. Di fatto è stato un bel matrimonio, rifarei tutto ciò che ho fatto". La conduttrice ha spiegato di non avere rimpianti, solo dispiaceri e delusioni che le hanno permesso, però, di riuscire a gestire la sua nuova realtà con lucidità: "Non ho rimpianti. Quando non si presentò al mio compleanno con una scusa di lavoro fu un segnale forte, una delusione. A volte queste delusioni, le ferite, ti permettono di voltare pagina rapidamente". Oggi guarda al futuro con positività:
Oggi guardo avanti, non più indietro, è iniziata una nuova vita. Si cresce, si evolve, si cambia, si diventa donne, più mature. Credo ancora nell'amore, anche nel matrimonio.
Alla domanda della Toffanin ‘Quindi ti risposeresti?‘, ha replicato con una provocazione: "Perchè mettere limiti in una relazione?".
Sul rapporto con Cristiano Iovino: "Lo ringrazierò per sempre"
Ilary Blasi ha confessato che, secondo il suo parere, il divorzio poteva essere gestito in maniera differente. "Si poteva fare tutto in modo diverso. Io brancolavo nel buio, non capivo cosa stesse succedendo". Sulle critiche ricevute per aver affrontato la separazione in maniera pubblica ha poi commentato: "Avrei preferito fare diversamente, il primo a non lavare i panni sporchi in casa è stato lui con l'intervista al Corriere. Mi viene da ridere pensando all'accusa di avere avuto una relazione aperta, mi ha ferito. Era aperta forse solo da una parte. Se (Totti, ndr) pensava che fosse una relazione aperta, poteva accettare il caffè o il dubbio del tradimento. Non era aperta". Sull'intervista di Cristiano Iovino che ha raccontato del suo rapporto con la conduttrice parlando di "frequentazione intima", la Blasi ha aggiunto:
C'è una causa in corso con Francesco e non è una bella causa. Mi viene da ridere perché le relazioni intime sono diverse. L'intervista non mi ha sorpresa, Cristiano è stato citato da Francesco come test. Lo ringrazierò sempre perché, come ha detto lui, a settembre 2022 venne al Ronin, alla festa della mia agente. Mi fece delle rivelazioni sul passato di Francesco che mi hanno aperto gli occhi definitivamente.
L'idea di famiglia allargata con Totti e l'invito a cena
"I miei figli hanno trovato un equilibrio. Ci siamo abituati a vivere in 4. Ho una famiglia numerosa, a casa mia c'è sempre movimento" ha raccontato Ilary Blasi che sogna di poter avere Francesco Totti a cena, una sera, per rivivere un momento in famiglia. Nel libro Che stupida la conduttrice, infatti, invita l'ex marito a casa: "Mi auguro che verrà. Gli tendo la mano, è chiaro che non siamo più una famiglia standard, però saremo per sempre genitori. Bisogna abituarsi a questa nuova realtà. La porta di casa è sempre aperta" ha dichiarato a Silvia Toffanin. "Magari leggerà il mio libro, non lo so" ha continuato prima di dire la sua sull'idea di creare una ‘famiglia allargata': "Credo che mi adatterei". Ilary Blasi ha concluso la lunga intervista sostenendo di non riconoscere più il Francesco Totti di una volta:
Non lo conosco più, mi sembra di vedere un'altra persona. Non so rispondere. Non lo riconosco, non è più il mio Francesco. Gli auguro di essere felice.