Ilaria D’Amico si ferma, la Rai sospende Che c’è di nuovo per ascolti bassi
Se la cura Rai2 sta in parte funzionando, con i successi di alcuni nuovi progetti come Boomerissima e Stasera c'è Cattelan, o la conferma del riscontro di programmi come Belve e Bar Stella, ci sono anche nuove trasmissioni che non hanno ingranato. Ad esempio Che c'è di nuovo, il talk show condotto da Ilaria D'Amico che è stato sospeso definitivamente (non è andato in onda giovedì 19 gennaio) a causa di ascolti bassi che hanno caratterizzato, tendenzialmente, tutte le puntate de talk.
Lo stop al programma
Come conferma Ansa, il programma è stato sospeso di comune accordo tra il direttore dell'Approfondimento Antonio Di Bella e la stessa conduttrice. Nato da un'idea di D'Amico e Alessandro Sortino e prodotto in collaborazione con Fremantle, Che c'è di nuovo ha mostrato sin da subito difficoltà a farsi spazio nel palinsesto di rete, già di per sé in ristrutturazione, dimostrandosi incapace di dare i risultati sperati e imporsi con nuove forme di linguaggio. Stando a quanto riporta l'agenzia "le parti valuteranno la realizzazione di altri progetti in futuro". Un genere, quello del talk, in cui Rai2 non riesce a sfondare se si considera che negli ultimi quattro anni sono proprio quattro gli esperimenti non andati a buon fine per la stessa ragione: da Popolo sovrano a Seconda linea, passando per Anni 20 fino proprio a Che c'è di nuovo.
"Ci vuole tempo per crescere", aveva detto Ilaria D'Amico
Una Ilaria d'Amico che aveva dovuto affrontare le difficoltà degli ascolti sin dalla prima puntata, tant'è che a pochi giorni dalla messa in ondaera stata raggiunta dal Tapiro di Striscia La Notizia che le aveva consegnato Valerio Staffelli. "Io vorrei rimanere dato che sono stata chiamata per questo progetto – aveva detto Ilaria D'Amico in quell'occasione – Avete mai visto un nuovo programma di informazione, su una rete che deve riaffermarsi anche negli ascolti, che pronti via fa boom?". Quindi D'Amico, pur accettando il quinto tapiro ricevuto in carriera, si era augurata di avere margini per dare forma al programma: "Ci vuole tempo per farlo crescere".