Il Tg1 si rifà il look con uno studio rinnovato, in arrivo anche la realtà virtuale
Il Tg1 si rinnova e cambia immagine. A partire dall’edizione delle 20 di giovedì 8 settembre il telegiornale andrà in onda da uno studio completamente rinnovato e ampliato, come riportano le indiscrezioni di Tvblog. A cambiare sarà anche la grafica con un leggero riadattamento del logo così come della storica sigla. Una svolta che guarda verso l’innovazione per stare al passo con i tempi, secondo la linea voluta dalla direzione di Monica Maggioni.
Come sarà il nuovo studio del Tg 1
La novità principale è che lo studio sarà totalmente rinnovato e ampliato. Lo studio del Tg e quello degli speciali diventeranno infatti un unico ambiente dal quale verranno trasmessi tutti i contenuti d’informazione. Per questo motivo sarà dotato di schermi multiplayer e ledwall che cambieranno in base alle esigenze sceniche del racconto informativo.
Ci saranno inoltre nuovi maxi touch screen dei quali il giornalista potrà servirsi per gli approfondimenti, ai quali si dovrebbe aggiungere tra qualche tempo anche la realtà virtuale. Infine un innovativo sistema di camere alte permetterà al conduttore di muoversi lungo lo studio in base alle esigenze, senza essere inchiodato dietro al bancone come richiedeva il tradizionale ruolo da anchorman.
Il cambiamento nei volti storici del Tg 1
La notizia dello spostamento dei volti storici del Tg 1 dall’edizione delle 20, piombata sulle redazioni di Saxa Rubra lo scorso giungo, ha sollevato non pochi interrogativi e polemiche. La direttrice della testata avrebbe chiesto a Francesco Giorgino, Emma D’Aquino e Laura Chimenti di passare a condurre la rassegna stampa delle 6.30 del mattino, sollevandoli dall’incarico della fascia centrale del Tg in favore della nuova era di Giorgia Cardinaletti. Secondo il segretario della Commissione Vigilanza Rai Michele Anzaldi, un regolamento di cinti interno all’azienda decisamente non equo. Secondo quanto aveva appreso a riguardo Fanpage.it, tra i motivi che avrebbero spinto Maggioni a rimescolare le carte c’era la volontà di dare rilievo al Tg del mattino: “Un contributo minimo a un nuovo progetto, anche per lanciare un segnale ai redattori ordinari”.