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Il Tg1 censura il cambiamento climatico, tagliata la frase del fisico che denuncia: “È pazzesco”

Un “taglietto strategico” ha eliminato la correlazione tra il cambiamento climatico e il “maltempo” che colpisce l’Italia. È quanto accaduto all’intervento al Tg1 del fisico Antonello Pasini. La notizia è stata rilanciata anche dall’associazione Greenpeace: “Censura climatica”.
A cura di Eleonora di Nonno
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Con un post sui social Antonello Pasini, fisico del clima, spiega che il suo intervento in diretta al Tg1 è stata modificato. Anche il profilo di Greenpace Italia ha rilanciato la notizia del "taglietto strategico" in cui viene eliminata la connessione tra cambiamento climatico e il maltempo che sta colpendo l'Italia. L'associazione denuncia: "È censura climatica".

Antonello Pasini sui social: "Non ci crederete ma la mia frase ha subito un taglietto strategico"

Uno dei servizi del Tg1 delle 13:30 riguardava il maltempo che sta colpendo l'Italia. Antonello Pasini, fisico del clima, è intervenuto nel corso della diretta per parlare della situazione meteorologica: "La presenza persistente degli anticicloni africani ha caricato la nostra atmosfera di una grande quantità di energia". Pasini, però, sui social segnala un "taglietto strategico" subito dalla sua frase, che in realtà era: "La presenza persistente degli anticicloni africani, impronta digitale del cambiamento climatico nel Mediterraneo, ha caricato la nostra atmosfera di una grande quantità di energia". Il riferimento al cambiamento climatico sarebbe stato dunque censurato. A corredo delle sue parole indica il link per rivedere l'edizione del telegiornale.

Le reazioni al taglio della frase del fisico del clima

La prima a rilanciare quanto portato alla luce da Antonello Pisani è stata l'associazione Greenpeace, che su X denuncia quanto accaduto: "Censura climatica al Tg 1 Rai". Tra i commenti c'è chi ipotizza che si tratti di un taglio per recuperare del tempo utile alla messa in onda e chi scrive "Telemeloni colpisce ancora". E ancora: "C'era una volta il servizio pubblico, che era sempre occupato dai partitti ma che almeno grarantiva il pluralismo. Con Telemeloni hanno occupato tutte e tre le reti, pure Rai 3 è stata normalizzata. Siamo al MinCulPop".

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