Il servizio del Tg1 sulla festa di Fratelli d’Italia fa discutere, Pd attacca: “Spot di propaganda”
È polemica politica per il servizio del Tg1 su Atreju, la festa di Fratelli d'Italia che si realizzerà in questo fine settimana. Nel corso dell'edizione delle 20 dell'11 dicembre, la principale testata giornalistica Rai ha mandato in onda un servizio di racconto di quello che sarà il programma della festa, ripercorrendo la storia dell'evento più significativo della destra italiana.
Il servizio sotto accusa sulla festa di Atreju
Un servizio contestato dall'opposizione che, in commissione di Vigilanza Rai si è opposta a quello che è parso “uno spot per celebrare una manifestazione dei giovani di un partito” che “non si era mai visto in un tg". Così i rappresentanti del Pd, che chiedono ai vertici di vigilare su quanto accaduto: "No alla propaganda. Il Tg1 è e deve essere informazione, non è di un partito".
Tra gli ospiti di Atreju anche Elon Musk
Nel servizio del Tg1 alcuni accenni di storia relativa ad Atreju, raccontata come una festa politica aperta al confronto, con tanto di riferimenti a Bertinotti, Veltroni, D'Alema, Violante, Di Maio, Conte e i tanti personaggi politici di fazione opposta che hanno partecipato alla manifestazione nel corso degli anni. Quindi la rassegna degli ospiti di quest'anno, da Calenda a Renzi, fino al Ct della nazionale Luciano Spalletti, oltre al al leader di Vox Santiago Abascal, grande amico di Giorgia Meloni finito nelle polemiche di queste ore per le parole sul premier spagnolo Pedro Sanchez, con chiaro riferimento a piazzale Loreto: “Verrà il giorno in cui lo impiccheranno per i piedi”. In queste ore è arrivata anchela conferma di Elon Musk tra gli ospiti (non è chiaro se in presenza o in collegamento), mentre nel servizio non c'è nessun riferimento, tuttavia, al no di Elly Schlein, che si è rifiutata di prendere parte all'evento che si terrà proprio dal 14 al 17 dicembre a Castel Sant’Angelo a Roma.
Il botta e risposta tra Pd e destra meloniana
Un servizio contro cui si è scagliato Sandro Ruotolo del Pd che protesta: "La propaganda meloniana sulle reti Rai ha raggiunto un punto di non ritorno. Così si confonde la propaganda con l'informazione. Non se ne può più. La Rai è diventa cosa loro e invece ha bisogno per vivere di punti di vista diversi". La risposta da parte Meloniana non si fa attendere: “Comunicati stampa da ‘rosiconi'”, li definisce la deputata di FdI, Augusta Montaruli. “Polemica a dir poco grottesca”, per il deputato meloniano Francesco Filini, responsabile del programma di FdI e capogruppo in Commissione Vigilanza Rai.