Fabio Volo e il segreto della felicità
Fabio Volo è stato ospite della puntata di Verissimo, trasmessa sabato 18 dicembre. Sono trascorsi 20 anni da quando lo scrittore ha pubblicato il primo libro e da allora, ne ha scritti ben undici. L'ultimo si intitola Una vita nuova. Stavolta, la critica sembra avere apprezzato il romanzo. "È preoccupante": ha ironizzato Volo. E ha aggiunto:
"Negli ultimi 20 anni non è mai successo, vediamo dove porta questa cosa, ma sono molto contento. È un libro che ho iniziato senza sapere cosa volessi scrivere. Era un libro strano che non avevo messo a fuoco. Poi, alla fine, qualcosa di magico è successo, per questo ho messo anche la piuma in copertina. È successo qualcosa di inspiegabile".
Fabio Volo e la gratitudine come strada per la serenità
Fabio Volo ha spiegato di avere imparato l'arte della gratitudine. Concentrandosi su ciò che ha, anziché sulle mancanze, sente di essere l'uomo più ricco del mondo. Ogni mattina, prima di alzarsi dal letto, passa in rassegna le cose per cui si reputa fortunato:
"Più che felice, sono una persona grata. Se la mia vita fosse un romanzo, sarebbe una storia d'amore per la vita. Ho questo senso di gratitudine perenne, la pratico. Mi sveglio al mattino e prima di uscire dal letto, dico grazie per le cose che ho. Ti accorgi che a volte ti focalizzi sulle cose che non hai, che ti mettono un po' di tristezza, invece se inizi la giornata ringraziando per ciò che hai, le cose che hai sotto agli occhi e che magari per abitudine non vedi più, tornano alla luce come fosse la prima volta. Hai una giornata in cui ti senti ricco. Tutto quello che viene, è tutto bello".
Fabio Volo ha due figli: "Sono un papà affettuoso"
Fabio Volo ha due figli di 6 e 8 anni. Ha spiegato che preferisce tenerli distanti dalla sua vita frenetica: "Sono piccoli. E poi a me piacciono le relazioni non tanto dettate dai ruoli ma più dai sentimenti. Li tengo lì e cerco di passare più tempo che posso con loro". Infine, ha raccontato che papà è:
"Sono un papà affettuoso. Loro dicono che sono simpatico, che li faccio ridere. Quando sto con loro, mi piace fare delle cose insieme. Tutto è cambiato da quando ci sono loro. Sento molto la responsabilità della loro preparazione alla vita. Io ho la fortuna di poter scegliere di non fare un film per stare con loro, mio padre invece non poteva scegliere di non lavorare".