Il padre di Antonella Fiordelisi festeggia il trionfo della figlia, l’ex: “Fallimento genitoriale”
Nuovo scontro a distanza tra Stefano, padre di Antonella Fiordelisi, e Gianluca Benincasa, ex fidanzato della concorrente del Grande Fratello Vip. A provocare l’ultimo attacco di quest’ultimo sono state le Instagram stories pubblicate da Stefano sul suo profilo dopo la sorprendente vittoria al televoto della figlia Antonella, risultata essere la preferita del pubblico a casa nella puntata del GF Vip andata in onda il 26 dicembre. L’esultanza di papà Fiordelisi sui social ha spinto Gianluca ha schierarsi dalla parte opposta.
L’esultanza di Stefano Fiordelisi
Sono decine le Instagram stories in cui Stefano Fiordelisi gioisce per la vittoria della figlia, prendendo in giro, a turno, alcuni dei concorrenti del reality, da Edoardo Tavassi a Giaele De Donà. L’uomo ha esultato la la vittoria, apparentemente schiacciante ma contestatissima, ottenuto dalla figlia che ha portato a casa il favore del pubblico con il 45% dei voti in un televoto a 4. Centinaia sono gli utenti che, via Twitter, hanno denunciato un “televoto truccato dai bot”, un’accusa che il fandom di Antonella ha rispedito al mittente, spiegando di avere votato correttamente.
Gianluca Benincasa: “Nella vita reale, Antonella non avrà un televoto a salvarla”
A intervenire via Instagram per condannare l’atteggiamento di Stefano Fiordelisi è stato Gianluca Benincasa, ex fidanzato di Antonella. “Ma gli spiegate a quel pagliaccio che la figlia non è andata in guerra?”, ha scritto tra le sue Instagram stories, attaccando palesemente il padre della sua ex, “Sta fomentando odio e imbarazzo, senza capire che a volte è meglio stare zitti. Ha reso un successo mediatico un fallimento di vita. S. F. (Le iniziali di Stefano Fiordelisi, ndr) riprenditi. Stai facendo la collezione di figure di mer**. Quando vivrà la vita reale non ci sarà nessun televoto che la salverà, e il tuo fallimento genitoriale le avrà chiuso le porte del suo percorso lavorativo. Sei diventato l’esempio da non seguire per l’Italia intera”.