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Il nuovo spot di Esselunga, dopo le polemiche cambia anche la storia: una noce in nome dell’amicizia

Dopo le polemiche attorno al primo spot di Esselunga, la seconda storia raccontata in una nuova campagna pubblicitaria è del tutto diversa. Stavolta al centro della storia c’è l’amicizia.
A cura di Ilaria Costabile
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A distanza di alcuni mesi dallo spot che aveva generato non poche polemiche, con l'ormai celebre pesca della discordia, è arrivata in tv la nuova campagna pubblicitaria dell'Esselunga. Anche stavolta i bambini sono protagonisti, ma la storia è del tutto diversa e, soprattutto, lontana da ogni tipo di critica.

Il racconto del nuovo spot Esselunga

La storia raccontata parte da presupposti completamente diversi. I bambini sono sempre al centro del racconto, ma stavolta si ruota attorno all'amicizia tra il piccolo Carlo e la dolce Marta. I due sono vicini di casa e sono soliti giocare insieme, dal momento che anche le loro mamme sono diventate amiche. La bimba, insieme alla sua famiglia, si trasferisce in Australia, ma prima di partire chiede alla madre se può comprare qualcosa al suo amichetto. Il giorno in cui i bambini dovranno salutarsi, Marta porge a Carlo un sacchetto, nel quale il bambino troverà una noce, frutto di cui va ghiotto. Senza voler fare spoiler sul finale dello spot che, in questi giorni, apparirà di frequente in tv, la chiosa non fa una piega e il claim pubblicitario sottolinea che non c'è acquisto che non abbia una sua importanza e soprattutto che l'amicizia può superare distanze geografiche e temporali. Insomma, stavolta, non c'è davvero nulla che possa essere frainteso.

Le polemiche attorno allo spot Esselunga

Lo spot precedente, invece, aveva suscitato non poche polemiche. La bimba, protagonista della storia raccontata in quei pochi istanti di pubblicità, chiedeva alla mamma con cui era andata a fare la spesa, di comprare una pesca, come si scoprirà dopo poco si tratterà di un pretesto per mettere in contatto i due genitori, ormai separati. La campagna della nota azienda di supermercati aveva scatenato una serie di commenti, perlopiù negativi, in merito al messaggio che uno spot di questo tipo avrebbe potuto veicolare. Se per qualcuno il racconto di una famiglia diversa era più che accettabile, per altri il fatto che da un bambino potesse dipendere un possibile ricongiungimento dei genitori, era profondamente sbagliato. Per giorni, infatti, sui social e non solo, si è dibattuto della natura di questa pubblicità, tanto che anche la Premier Meloni era intervenuta a riguardo.

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