Il monologo di Big Mama: “Donne, ribellatevi e denunciate. Usate la paura per spaccare il mondo a metà”
È andato in onda martedì 13 febbraio a Le Iene il monologo della rapper e cantautrice italiana Big Mama, a poche ore dalla fine del Festival di Sanremo 2024 che l’ha vista protagonista sul palco dell’Ariston. Ospite della sesta puntata dello show, nella prima serata di Italia 1, Big Mama ha voluto lanciare un importante messaggio sociale rivolto a tutte le donne. Il fine è quello di spronarle a non rimanere in silenzio, ma di far sentire forte la loro voce a tutti i costi.
Il monologo integrale di Big Mama a Le Iene
Uno dei primi complimenti che ho ricevuto è stato: Sei una ragazzina, eppure hai scritto un pezzo che spacca; ci ho messo un po’ a capire che fosse un complimento a metà. Era sempre così, mi dicevano che spaccavo nonostante fossi una donna. Perché quando una donna spacca, la sua voce non è più uno strumento, è un megafono. Il suo corpo non è più un oggetto, è un manifesto. La sua carriera non è più un gioco, diventa ‘politica’. Mi chiedo quando inizieranno a capire che le donne spaccano e basta. Per la serata più potente del mio Sanremo ho scritto questa barra: Sono una donna che spacca, fa strano? Perché non c’è sensazione più brutta di sentirsi soli e io l’ho provata per una vita intera. Essere attaccata, derisa, aggredita, violentata per poi sentirsi profondamente sporca e in colpa. Ero stanca: la mia voce doveva essere ascoltata, doveva accompagnare, prendere la mano e portare chi era all’ascolto verso la consapevolezza. Nel mio piccolo penso di esserci riuscita. Ricorda, quando parli sei pericolosa, non puoi essere controllata e posseduta. Sono una donna che spacca, fa strano? È una frase che, se la pronuncio ora, mi fa pensare solo a una gioia immensa. Lì sul palco, insieme alle altre ragazze, mi sono sentita fortissima, come la voce delle donne unite. Siate scomode, date fastidio, ribellatevi, dite di no, denunciate. Prendete la paura e trasformatela in qualcosa che può spaccare il mondo a metà. Parlo ma senza cravatta, fa strano?.