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Il fratello di Ivan Cattaneo all’ombra del successo: “Una volta fui ignorato, volevano parlare solo con lui”

Ospiti de La Volta Buona nella puntata in onda martedì 29 aprile sono stati Ivan Cattaneo e suo fratello Domizio. Quest’ultimo ha menzionato un episodio che in passato lo ha fatto soffrire legato alla popolarità del cantante.
A cura di Eleonora di Nonno
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Il cantante Ivan Cattaneo è stato ospite insieme al fratello Domizio negli studi de La Volta Buona. Nella puntata in onda martedì 29 aprile, i due hanno parlato della loro infanzia e del loro rapporto. Domizio, in particolare, ha ricordato un doloroso aneddoto legato all'immensa popolarità del fratello maggiore.

Ivan Cattaneo: "Seppi della morte di mio padre al telefono"

Erano solo dei bambini quando i fratelli Cattaneo persero il padre. "Quando è morto io avevo 9 anni. Me lo disse un mio zio che è mi venne a prendere in collegio" racconta Domizio con la voce rotta dalla commozione. Ivan, invece, aveva 13 anni: "Ero a casa. Mia madre mi disse che sarebbe andata in ospedale perché papà non stava bene". Fu lui a rispondere quando squillò il telefono: "Dall'altro capo dell'apparecchio mi chiedevano come mai non fosse arrivato ancora nessuno perché mio padre era morto. Ancora oggi ho paura quando squilla il telefono. Non riuscivo ad accettare la sua morte". Il cantante, poi, parla di suo fratello minore: "Domizio aveva circa due anni e non parlava. Mia madre mi chiese di togliergli il ciuccio, lui non se ne separava mai. Prima di strapparglielo via provai a tranquillizzarlo, ma lui scoppiò lo stesso a piangere".

Ivan Cattaneo: "Mio fratello Domizio mi ha sempre difeso"

Domizio è sempre stato dalla parte del fratello. "Quando sono diventato famoso lui mi ha difeso perché la gente parlava male di me. Poi erano altri tempi, stiamo parlando di 50 anni fa" chiarisce Ivan Cattaneo. Non sono mancati, però, momenti difficili. Caterina Balivo racconta che, mentre Ivan cominciava ad essere sempre più popolare, Domizio acquisiva lo status di "fratello di". Emblematico un episodio avvenuto durante il funerale di uno zio. Domizio spiega:

Non voglio accusare nessuno. Ho sofferto molto e, se ci penso, mi viene ancora da piangere. Ricordo il funerale di nostro zio, nostra madre era in ospedale con una protesi al ginocchio. Stavamo camminando per il cimitero e tutti i parenti fermavano solo Ivan per chiederle come stesse. A me nessuno. Ho capito perché tante persone vanno in terapia. Non sto male perché Ivan è diventato famoso, ne sono orgoglioso. È bello avere un fratello così.

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