Il Cdr di Rai News24 contro la direzione: “Offerta informativa piegata più alla politica che alla qualità”
Il comitato di redazione di Rai News 24, in una nota, ha preso le distanze dalla direzione della testata, contestando l'andamento dell'ultimo mese, che avrebbe fatto retrocedere il canale d'informazione nel report dello Studio Frasi. Considerando le prime cinque settimane della stagione tv autunnale, i telegiornali della Rai sembrano piuttosto in difficoltà, in fatto di share, rispetto anche ai competitor.
Il dissenso del Cdr di Rai News24
Non è la prima volta che tramite un comunicato,il canale si scaglia contro i vertici redazionali. Anche stavolta in una nota, il cdr del canale RaiNews 24 ha sottolineato come le testate nazionali dei canali Rai abbiano subito un calo, significativo e preoccupante: "Registriamo con grande apprensione i dati che oggi certificano il declino progressivo degli ascolti per l’informazione Rai, per l’approfondimento informativo e per tutte le testate, tranne Tg3 e Tgr". A questa prima considerazione, poi, segue una puntualizzazione legata strettamente all'andamento del canale Rai dedicato unicamente all'informazione:
RaiNews24 ha ceduto il primato all news a TgCom24, segniamo un -24% rispetto a un anno fa. Allo stesso tempo guadagna ascolti anche la versione free di SkyTg24 (+4,8%). Più volte la redazione e il cdr hanno segnalato alla direzione scelte che hanno snaturato il ruolo del nostro canale: dare notizie. In alcune fasce della giornata andiamo anche sotto lo 0,2%.
L'appello alla direzione
Non è soltanto il decremento degli ascolti a preoccupare i giornalisti, ma anche i provvedimenti previsti con la legge di bilancio 2025 che, quindi, non consentiranno ulteriori spese:
Ad allarmarci arriva anche la notizia dei tagli previsti dal disegno di legge di bilancio 2025: la Rai dovrà ridurre gli “oneri di esercizio” e non potrà aumentare le spese per il personale, nel 2026 la spesa per il personale dovrà essere addirittura ridotta del 2% rispetto alle spese sostenute nel triennio 2021-2023. Nel 2027 la riduzione della spesa dovrà salire al 4%. Tutto questo mentre molti colleghi sono andati in pensione e il personale si è già ridotto.
Infine, la nota si conclude con un appello, anche piuttosto accorato, alla direzione accusata di essere piegata alla politica e non più volta alla qualità dei contenuti informativi (nonostante l'esposto presentato dal direttore Petrecca):
A che punto si arriverà con questa gestione fallimentare, con una carenza evidente di capacità editoriali che si riflettono in un’offerta informativa piegata più alla politica che alla qualità dell’informazione? Ci chiediamo anche cosa possiamo fare come lavoratori e sindacato per mobilitarci a difesa del servizio pubblico. Invitiamo tutti a una profonda riflessione e pensiamo sia urgente reagire a questa deriva che vede a rischio la nostra stessa esistenza professionale.