L'arrivo dei Cugini di Campagna all'Isola dei Famosi è stato il momento cruciale della sesta puntata del reality, andata in onda il 4 aprile. Nick e Silvano, due membri dello storico gruppo, promettono di dare brio a questa edizione del reality di Canale 5, ma la ragione per la quale si sta molto parlando del loro approdo in Honduras non è semplicemente la storia artistica, quanto il colorito atterraggio sull'isola. In particolare, sui social ha fatto molto discutere la "presunta" bestemmia di Silvano al momento dell'arrivo sull'isola, dopo il lancio dall'elicottero. L'inviato, Alvin, ha chiesto ai due un parere a caldo e Silvano ha lasciato subito il segno con una frase che sarà difficile interpretare in modo diverso da un'imprecazione chiara e limpida.
La presunta bestemmia di Silvano dei Cugini di Campagna
Se un provvedimento disciplinare nei confronti di Silvano verrà preso oppure no è presto dirlo, ciò che conta è che i reality show, dal Grande Fratello Vip all'Isola dei Famosi, sono ormai un continuano a inciampare in questa reiterazione del reato, o presunto tale, come se quello dell'imprecazione possibile fosse un mini format all'interno di un contenitore più grande, una parentesi incidentale in un periodo. Ne seguirà un dibattito, la decisione della produzione, più o meno in linea con quelle passate e con la sensibilità comune, dettata soprattutto da circostanze e opportunità televisive.
Storia della bestemmia nei reality
L'Isola dei Famosi ha fatto da apripista per questa serie a puntate, inaugurando il ciclo nelle prime edizioni con il caso eclatante di Massimo Ceccherini, che pronunciò una bestemmia in diretta per poi essere squalificato in diretta. Sono poi seguiti molti casi più recenti, da quello di Marco Predolin, squalificato dal Grande Fratello Vip per un'imprecazione da lui più volte contestata, oppure quello ancora più recente di Denis Dosio. Precedenti che hanno sollevato dibattiti sull'opportunità di certe decisioni, nonché discussioni in merito alla dottrina, alla sensibilità comune e alla legge italiana, che attualmente prevede una multa solo in certi casi.