video suggerito
video suggerito

Iginio Massari: “Dormo 3 ore al giorno per necessità. Un incidente in moto distrusse il sogno di diventare pugile”

Iginio Massari è stato ospite di Verissimo ieri: a Silvia Toffanin ha raccontato il suo passato segnato dalla morte della sorella e dall’incidente, da lui ricordato come “una vera tragedia”. Lo costrinse a stare sei mesi in ospedale e a rinunciare al suo sogno di diventare un campione del pugilato.
A cura di Gaia Martino
665 CONDIVISIONI
Immagine

Iginio Massari è stato ospite di Verissimo ieri, sabato 15 marzo 2025. Dal libro autobiografico alla passione per il suo lavoro, il pasticciere e personaggio televisivo ha ripercorso il suo passato segnato da due momenti difficili legati alla morte della sorella e all'incidente in moto di cui fu vittima, che lo costrinse a rinunciare al suo sogno di diventare un campione di pugilato.

Il passato di Iginio Massari

"Sono nato nel periodo della seconda guerra mondiale. Mia madre è sempre stata una donna di ferro, mio padre fu arrestato perché era un socialista, era contro la politica di quel momento, e mia madre riuscì a farlo liberare" ha raccontato Iginio Massari riguardo la sua infanzia segnata dalla morte della sorella Gabriella, che morì annegata. "Da lì sono iniziate le cose negative della famiglia. Mamma ha sofferto tantissimo, sorrideva solo perché al mattino scendeva a gestiva la trattoria. Apriva alle 4 del mattino, io mi abituai a dormire pochissimo. Oggi dormo 3, 3 ore e mezzo al giorno. È diventata un'abitudine e una necessità. Non sono capace a fare le vacanze, dopo 3 giorni mi stanco", le parole. Poi ha aggiunto:

Ho insegnato anche ai miei figli che i sacrifici, se si raggiungono gli obiettivi, non ce ne sono. Il mio lavoro mi ha dato tanto, forse anche troppo.

L'incidente in moto: "Fu una tragedia, volevo diventare campione di pugilato"

Nel 1964 fece un incidente con la moto appena comprata: "Una macchina sbucò da uno stop ignorato e mi scaraventò nella corsia opposta. Una macchina mi schiacciò. Fui catapultato in un incubo senza fine, mi ricoverarono per tanto tempo" ha raccontato nel suo libro autobiografico. A Silvia Toffanin ha poi aggiunto: "Fu un momento difficile. Persi 3 o 4 mesi della mia vita, non realizzai il tempo. Avevo appena aperto un laboratorio di pasticceria, avevo 20 anni circa. Fu il momento più duro che ho attraversato. Ma si riesce sempre a superare certe tragedie. Sognavo di diventare un campione olimpico del mondo del pugilato. Ma sono rimasto una promessa".

L'amore per Maria, la figlia Debora:

Sposato con Maria da 53 anni, ha raccontato che il loro amore ha superato tanti ostacoli: "Le liti ci sono sempre, non è sempre stato tutto rose e fiori. Ma abbiamo sempre trovato il punto per risolvere i problemi. Ci siamo sposati che ero zoppo per l'incidente. In quel periodo passai 6 mesi in ospedale, mi diedero anche l'olio santo dopo 9 giorni. C'erano due medici che disse "Non credo alla Madonna, ma questo il quadro lo deve portare". In studio è entrata anche la figlia, Debora, che ha seguito le sue orme del papà. "Lui è una persona molto severa, pretende tanto dagli altri. È un uomo molto buono, generoso, non si risparmia mai. Divulga tanto, aiuta tanto le persone, è un bell'esempio da seguire. Siamo di poche parole, ma lui è un esempio. Non ha mai imposto di seguire la sua strada, ma con il suo esempio ci ha portato a farlo. Si sveglia alle 3 o alle 4 del mattino per portare avanti la famiglia" ha raccontato la pasticciera, spesso ospite di MasterChef. Oltre al mondo della pasticceria, si diverte anche con la danza con la quale ha ottenuto anche dei risultati: "Ballare per me è un modo per sentirmi libera, è di supporto, come una terapia". Assente in studio il fratello Nicola: "Mio figlio non è un uomo da tv, ci ha rinunciato. Mi dispiace perché facciamo le cose sempre insieme" ha spiegato Iginio prima di salutare la Toffanin.

665 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views