I Cugini di Campagna cantano i Maneskin a Il Cantante Mascherato dopo le polemiche sul look copiato
Il confronto tra i Maneskin e I Cugini di Campagna sembra destinato a non finire mai. Qualche tempo fa, la band composta da Nick Luciani, Ivano e Silvano Michetti aveva accusato i giovani colleghi romani di aver copiato il loro look in occasione dell'apertura del concerto dei Rolling Stones a Las Vegas, quando Damiano David aveva sfoggiato una camicia a stelle e strisce molto simile a quella indossata dalla band 25 anni prima. Ora sembra che I Cugini di Campagna abbiano l'occasione di prendersi una piccola rivincita.
I Cugini di Campagna si esibiscono con "Zitti e Buoni"
I Cugini di Campagna parteciperanno alla nuova edizione de Il Cantante Mascherato, lo show di Milly Carlucci in onda su Rai1 a partire da venerdì 11 febbraio. Saranno ospiti della prima serata, quella dedicata ai duetti, dove si esibiranno insieme alla maschera della Volpe. E il brano della loro performance sarà proprio Zitti e Buoni dei Maneskin, con cui l'anno scorso la giovane band romana composta da Damiano, Victoria, Ethan e Thomas ha trionfato al Festival di Sanremo e all'Eurovision Song Contest. Forse con questa scelta, Ivano Michetti e il resto del gruppo si prenderanno una piccola rivincita, spostando la "sfida" dal look alla musica e, perché no, magari portandola su un altro piano.
Perché I Cugini di Campagna hanno attaccato i Maneskin
Tutto è partito dal look scelto da Damiano per aprire il concerto dei Rolling Stones a Las Vegas: camicia a stelle e strisce in onore della bandiera americana, simile a quella indossata da I Cugini di Campagna 25 anni prima a New York. E così, riconosciuta una certa somiglianza, la band ha pubblicato un post sulla sua pagina ufficiale per commentare l'accaduto: "I Maneskin si sono esibiti negli USA, prima dei Rolling Stones, imitando, nel vestire I cugini di campagna. Basta copiare i nostri abiti". Nonostante le parole lascino intuire un certo fastidio, Ivano Michetti è poi tornato sull'argomento per spiegare che né lui né nessun altro componente della band è offeso o indignato: "Non ci siamo arrabbiati, anzi". E lo stesso Michetti, in un'intervista rilasciata a Il Corriere della Sera lo scorso gennaio ha chiarito che loro non sono ossessionati dai Maneskin e anzi si rivedono molto in loro.