“Gli sfonderei il cranio”, lo scrittore filorusso Nicolai Lilin contro Luca e Paolo

“Gli sfonderei il cranio e gli farei ingoiare i denti”. Queste le minacce rivolte a Luca e Paolo dallo scrittore filorusso Nicolai Lilin. Parole che sono arrivate dopo lo sketch che il duo comico ha proposto in apertura alla puntata di Di Martedì del 25 febbraio. Bizzarri e Kessisoglu, ormai da tempo protagonisti della copertina di apertura del programma, hanno fatto satira sulla petizione lanciata dal filorusso Vincenzo Lorusso contro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Luca e Paolo e lo sketch sulla raccolta firme contro Mattarella
Luca e Paolo si sono soffermati sugli inchini del giornalista e sulla performance sulle note di “Bella ciao”, intonata subito dopo la consegna delle firme raccolte direttamente alla portavoce del Cremlino Maria Zakharova. Uno sketch che, evidentemente, non è stato apprezzato dal propagandista russo Lilin, autore del romanzo Educazione siberiana, che intervenendo a un evento organizzato sul canale Youtube Contronarrazione, ha appunto attaccato i due comici: “Gli sfonderei il cranio e gli farei ingoiare i denti”. Parole accolte dagli applausi.
Le parole di Nicola Lilin
Lilin quindi ha proseguito così: "Io non guardo la tv italiana. Io ho lavorato nella tv italiana, per questo non la guardo. Io questo porcile schifoso veramente lo brucerei col lanciafiamme", ha aggiunto, parlando della segnalazione a lui fatta proprio da Lorusso: "Vincenzo mi ha mandato uno spezzone di questi due, non so come chiamarli, che non fanno né ridere né piangere. Sono dei personaggi patetici. Luca e Paolo si chiamano questi due ignoranti. Hanno preso in giro quello che ha fatto Vincenzo, la raccolta firme, tra l’altro in maniera molto limitante e stupida. Ripeto, io comprendo tutto, scherzi, satira, è bellissimo, io spesso prendo in giro anche sui miei social, soprattutto i potenti di questo mondo, ma quando io vedo due annoiati, inutili, dal punto di vista intellettuale limitanti personaggi, strapagati, estremamente pagati rispetto all’impegno che loro realmente fanno, questi personaggi deridono una persona che riporta le informazioni reali della guerra. Io quando vedo queste cose non so, mi è venuta la voglia di sfondare il cranio a uno e all’altro".
Lilin ha quindi aggiunto di aver "promesso a mia mamma di non ammazzare più nessuno" accolto dall'ilarità dei presenti in sala: "Comunque ancora oggi ho del sangue che mi va in testa quando vedo certe cose, dico ‘Cristo Santo lo troverei davanti, gli sfonderei il cranio e gli farei ingoiare i denti a questo qua’". Infine lo scrittore ha aggiunto: "Proprio perché è proprio la mancanza di dignità, sapete cosa vuol dire? Persone indegne, persone che affrontano delle questioni in maniera qualunquista. Questo è il male della nostra Italia. Il male dell’Italia è che abbiamo poche persone come Vincenzo e Andrea e abbiamo troppi nulla facenti, profumatamente pagati come quei due idioti dei quali avevo appena parlato”.