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Verissimo 2024/2025

Giuliana De Sio: “Amavo Elio Petri, allontanata dalla sua famiglia durante la malattia e i funerali”

Intervistata da Silvia Toffanin a Verissimo, Giuliana De Sio ricorda l’amore con lo sceneggiatore e regista Elio Petri, morto nel 1982: “Si è ammalato ed è andato via in poco tempo, mi hanno tenuto lontana da lui”.
A cura di Stefania Rocco
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Giuliana De Sio ricorda la storia d’amore con lo sceneggiatore e regista Elio Petri, che definisce il più grande amore della sua vita. Ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, l’attrice ha ripercorso gli ultimi tempi di quella storia d’amore terminata con la dolorosa scomparsa dell’uomo, nel 1982. Dopo la messa in onda di un servizio realizzato con le lettere scritte da Petri a De Sio durante la loro storia, l’attrice ha ricordato commossa gli ultimi tempi di quella relazione contrastata.

Giuliana De Sio: “Non ero gradita sebbene Elio Petri fosse separato”

Ho amato tanto Elio Petri. Io ho una collezione di lettere sue che mi scriveva tutti i giorni, quando era in un’altra stanza di casa o quando era lontano. Con lui era amore vero. Amore un po’ disperato, perché lui era un uomo speciale: aveva una testa pazzesca, era molto colto e spiritoso. Tutto quello che una donna potrebbe desiderare”, ha raccontato l’attrice, “Lui si è ammalato e in poco tempo se n'è andato, io sono stata tenuta lontana da lui dalla sua famiglia perché hanno voluto prendersi cura loro di lui. Io non ero gradita al funerale e, nel momento della morte, sono stata messa da parte nonostante lui fosse separato e noi vivessimo insieme. Una cosa davvero di altri tempi”.

Giuliana De Sio: “L’amore? Oggi mi sono fermata”

L’attrice confida quindi di non essere innamorata in questo momento della sua vita. Anzi, l’amore sarebbe una parentesi addirittura conclusa: “Oggi, non saprei cosa dire sull’amore, ho un po’ la sensazione di essermi fermata. L’amore è finito, ci spero ma non saprei cosa dire. In passato c’era, l’ho vissuto tanto e, poi, adesso, ho anche un’età”. Diverso il discorso per la carriera: “Sono in una fase della mia vita dove sento che può succedere di tutto. Ho lavorato tantissimi anni a teatro e, anche se, a volte, il sistema mi ha trattata male, poi, quando arrivano i riconoscimenti, siamo tutti un po’ scodinzolanti come i cagnolini. Ho sempre interpretato molti ruoli un po’ borderline, di personaggi difficili che, però, mi hanno fatta crescere tanto”.

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