Giovanna Botteri: “Ho avuto il Covid, sono stata male, i vaccini mi hanno salvata”
Giovanna Botteri interviene a Domenica In per raccontare della sua positività al Covid: "Sono stata male, soffro di alcune patologie, sono una bronchitica cronica e i vaccini mi hanno salvata dall'ospedalizzazione". Così l'inviata della Rai prima in Cina e ora in Francia ha spiegato il suo rapporto con il virus, che oggi si è risolto con un tampone negativo e ancora un po' di stanchezza.
Il Covid quando avrebbe dovuto fare la terza dose
È stata proprio Giovanna Botteri a raccontare la nascita della pandemia dalla Cina e in quel periodo non ha mai preso il virus, che l'ha attesa, come rimarcato da Mara Venieri, quando è arrivata in Francia, ma per alcune circostanze poco evitabili: "Purtroppo c'è poco da fare, in una situazione come quella della Francia, che fino a pochi giorni fa faceva registrare 500mila nuovi casi al giorno, con Omicron così contagiosa è inevitabile pensare di prenderlo" e ha aggiunto di non essere stata bene ma di aver avuto il pieno supporto dei vaccini. Seconda dose lo scorso ottobre, avrebbe dovuto fare il booster (terza dose) a gennaio e invece ha riscontrato la positività che glielo ha impedito:
Non ho avuto il Covid in forma lieve, ma credo di essere stata salvata dal vaccino. Non ho fatto il vaccino in Cina, ma qui, con la seconda dose fatta a ottobre. Avrei dovuto fare la terza a fine gennaio, ma poi ho avuto contatti con positivi, colleghi e persone che ho intervistato, e dopo il tampone ho scoperto di essere positiva. Soffro di alcune patologie polmonari, ho avuto febbre molto alta e tosse forte, se non fossi stata vaccinata sarebbe andata molto peggio.
"In Francia gli ospedali intasati dai no vax"
La situazione in Francia sembra tendere a un miglioramento, nonostante un alto tasso di no vax nella popolazione: "In Francia la situazione ora è in miglioramento, ma è stata drammatica. Il virus circolava moltissimo e c'è una certa quota di popolazione non vaccinata, che ha intasato gli ospedali. C'erano neonati che finivano subito in terapia intensiva, perché contagiati dalle loro mamme positive e non vaccinate".