Gigi D’Alessio ricorda Maradona: “Ho scritto una canzone che lui si sentiva addosso, come tutti i grandi è morto solo”

Gigi D'Alessio è stato uno degli ospiti della puntata di Domenica In del 30 marzo 2025. Il coach e giudice di The Voice Senior ha ripercorso le fasi salienti della sua carriera, ma ha anche parlato della grande responsabilità di essere in un programma che dà una seconda chance a talenti del passato: "Bisogna essere delicati con i cantanti che partecipano al programma, perché si mettono in gioco e spesso anche superati i sessant'anni".
L'annuncio delle tre date a Piazza del Plebiscito
Gigi D'Alessio ha annunciato a Domenica In tre date a Piazza del Plebiscito. Infatti, oltre la già annunciate due date al Maradona di Napoli, 2-3 giugno, ci saranno anche altre tre date a Piazza del Plebiscito il 19-20-21 settembre. Poi sarà a Palermo il 20 e il 21 giugno, il 23 giugno a Bari e al Circo Massimo il 25 giugno: "Pensavo al massimo di arrivare al circo e invece sono arrivato al Circo Massimo".
Il racconto di una canzone per Maradona
C'è anche una canzone per Diego Armando Maradona. Si tratta di "Si turnasse a nascere" ed è una canzone che Gigi D'Alessio aveva scritto per lui, ma quando il campione argentino la ascoltò, disse a Gigi:
Mi hai dedicato una canzone? Ma questa è la storia mia, gli risposi. E lui: Ma è la mia. Mi rivedo in questa canzone. Fammi un regalo, mi fai fare il videoclip di questa canzone? Maradona mi disse una cosa del genere! E io gli ho detto, ma certo. Gli dissi di fare da solo, perché avevo capito che non volendo avevo raccontato anche la sua storia. Si chiama "Si turnasse a nascere". Ho sempre detto che chi nasce fa tutta una vita di prova. Se tornasse a nascere, potrebbe fare una vita serena. Ma la vita è una sola, non è niente di tangibile. In questa canzone io racconto la mia vita e stranamente anche la vita sua. Le canzoni che io ho scritto, alla fine, diventa la canzone di tutti.
Il rapporto con la musica
Sul rapporto con la musica:
Se io non avessi avuto la musica, non so cosa avrei fatto. Era un confessionale. La musica era uno sfogatoio. Oggi, la musica è il mio Dio. Mi fa viaggiare anche stando fermo. Ogni volta che vado vicino al pianoforte, è come prendere un biglietto per una destinazione. Mi ha fatto amare e conoscere il mondo. Lascia perdere che l'artista piaccia o meno, non mi interessa, ma quello che mi precede è l'amore che hanno verso di me, verso la persona. Io sono un uomo che scrive canzoni, non sono un cantante che fa l'uomo. Sono due cose completamente diverse. Essere amato da qualche milione di persone, è incredibile e sento sempre il peso della responsabilità. Non riuscirò mai a ricambiarli.