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Gianmarco Tamberi: “Non vedo l’ora di diventare papà. Le critiche alle Olimpiadi mi hanno ferito”

Gianmarco Tamberi racconta la sofferenza durante le Olimpiadi di Parigi, dove ha vinto svanire il sogno di conquistare un altro oro. Intanto, però, pensa a nuovi progetti da realizzare con la sua Chiara, come quello di diventare genitori.
A cura di Ilaria Costabile
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Nel salotto di Silvia Toffanin, nella puntata di domenica 22 settembre, è tornato Gianmarco Tamberi. L'atleta, reduce dalle Olimpiadi di Parigi, in cui non è riuscito a conquistare la medaglia sperata, a causa di problemi di salute che gli hanno impedito di gareggiare come avrebbe desiderato, si è raccontato, parlando anche dei suoi desideri futuri che, stavolta, non riguardano lo sport.

Il racconto di Gianmarco Tamberi

"Vengo da mesi duri. Sono stato molto male, più a livello mentale che fisico" racconta Tamberi che si prepara a ripercorrere quelle settimane difficili, in cui si è infranto il sogno di conquistare un altro oro, dopo quello precedente: "Noi atleti le prepariamo da quando siamo bambini. Ci ho messo tutto me stesso per rivivere quel sogno dopo Tokyo ma mi è sfumato". L'atleta racconta il panico di quei giorni in cui il dolore, per le coliche renali, era talmente forte da non riuscire a muoversi:

Mi sono trovato di fronte all'unica cosa che non avevo ipotizzato potesse succedere. Dalle 5,30 di mattinata ho sentito dolori lancinanti per le coliche, un calcolo. Mi hanno portato all'ospedale tra tac e flebo. Continuavo a dirmi che non poteva finire così. Da quando mi hanno detto che non rischiavo niente a livello di salute, al massimo una figuraccia, ho deciso di provarci

La decisione di condividere quel momento di fragilità, non è stata ben accolta e, infatti, molti hanno avanzato delle critiche: "Mi sono dispiaciute. Io quella mattina mi sentivo perso nel giorno più importante della mia vita". Tamberi spiega il perché di quel gesto, di quella necessità di volersi rivolgere a chi, in quelle ore, gli stava trasmettendo forza:

Anche io solitamente metto le cuffie e mangio da solo, mi isolo per concentrarmi. Ma in quel momento il primo pensiero era di perdere l'occasione della vita. Così ho cercato la forza che dovevo avere dentro nell'affetto delle tante persone che mi sono state vicine anche solo con un messaggio. La vita non è fatta solo di cose belle, spesso e volentieri ci troviamo davanti a muri e nasconderli non ha senso. In tanti invece in quei momenti spengono i social e non scrivono più nulla. Così vediamo solo lusso e vacanze quando tutti viviamo momenti di difficoltà.

Gli attacchi sulla dieta

Tra le varie invettive che gli si sono riversate addosso, anche quella relativa alla dieta da lui portata avanti e alla magrezza, dovuta principalmente al suo sport:

Chiaro che sono magro, è normale nel mio sport. Da dieci anni faccio una dieta drastica per raggiungere determinati livelli. Come gli allenamenti, è portata al limite in funzione di un risultato che è un qualcosa di grande. Non posso fare una dieta tanto per o allenarmi 3 o 4 volte a settimana. La dieta è stata studiata apposta e non è mai stata cambiata, perché dovrei farlo nell'anno delle Olimpiadi?

Dopo aver sofferto di coliche renali, però, ha scoperto che sono molti gli sportivi che hanno dovuto affrontare questi problemi: "Ne hanno sofferto anche persone che mai le avevano avuto prima, forse perché era un'estate più calda. Poteva servire più idratazione con il senno di poi. Ma io bevo tre litri d'acqua, non mezzo bicchiere come si è detto. Sennò non sarei qua". 

L'amore con Chiara Buontempi

Nella sua vita, però, un punto fermo c'è ed è sua moglie Chiara. Durante la cerimonia d'apertura delle Olimpiadi, l'altista perde accidentalmente la fede nella Senna e ad oggi è ancora in attesa di avere la nuova. Un'occasione in più per parlare di nozze: "Ci manca ancora il matrimonio in chiesa in effetti, doveva essere così fin dall'inizio, poi ci sono stati dei problemi, ma io non spingo, deve partire da luidice Buontempi, con un certo stupore da parte di Silvia Toffanin che, però, si dice già pronta ad accogliere l'evento. Intanto, però, si pensa al futuro e a nuovi progetti:

Finora il mio obiettivo principale erano le Olimpiadi. Ho aspettato fino a Parigi per cogliere questa grande opportunità, ma adesso non vedo l'ora di diventare papà. Speriamo presto

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