GFVip, Lulù parla agli autori delle frasi razziste, Katia Ricciarelli: “Non mettetemi alla gogna”
I toni nella casa del GFVip sono sempre più accesi e la situazione tra le donne è letteralmente degenerata. Protagonista degli attacchi che arrivano anche da fuori Cinecittà e che chiedono a gran voce la squalifica è Katia Ricciarelli, sempre più agguerrita contro le sorelle Selassié. Nelle ultime ore tra Katia e Lulù è andato in scena un vero e proprio scontro di fuoco: sono volati insulti, offese e accuse di razzismo. Lulù in particolare non ha perdonato la frase “Torna a scuola nel tuo paese”, indirizzatale dalla soprano e così è andata a sfogarsi in confessionale, cercando un supporto negli autori.
Lulù si sfoga con gli autori del GFVip
La princess, accompagnata dalla sorella Jessica, ha riversato nel segreto del confessionale tutta la sua frustrazione. “Già dopo la battuta delle carogne non mi piaceva più”, ha detto a proposito di Katia Ricciarelli, “poi oggi dopo il razzismo è ancora peggio”, ha raccontato Lulù una volta tornata in casa a Nathaly Caldonazzo. “Mi hanno dato ragione, hanno detto di non preoccuparmi perché è molto chiaro quello che è successo”. Nonostante ciò alla concorrente non torna il fatto che Katia non sia mai andata al televoto e riflette sul fatto che gli autori finora abbiano fatto il possibile per tutelarla: “Sembra che ci sono degli intoccabili”.
La reazione di Katia in confessionale
Naturalmente anche la soprano è stata chiamata in confessionale per parlare di quanto accaduto con Lulù. Katia tuttavia rigetta ogni tipo di accusa e chiede agli autori di non essere messa alla gogna per le parole che le ha rivolto. “Posso dire di aver detto una cosa che per loro è un’offesa, ma che non lo è ew che non la ritenevo tale", racconta una volta uscita. “Mi hanno chiesto ‘come mai hai detto questo? Come mai hai detto quell’altro? Io non voglio essere messa alla gogna per delle cose che non erano offensive”, continua Ricciarelli. “È possibile che nel 2022 non si possa dire st***a o termini simili? Io non ci sto a farmi giudicare così”.