GFVip, Davide Donadei piange ascoltando la lettera della madre: “Voglio solo che sia felice”
Non mancano le sorprese nella puntata di giovedì 9 marzo del Grande Fratello Vip, ed ecco che per Davide Donadei arriva un momento piuttosto emozionante. Il gieffino, infatti, ascolta una lettera scritta e letta per lui da sua madre e non riesce a trattenere le lacrime.
La sorpresa per Davide Donadei
Lo ha raccontato più volte anche in trasmissione, Davide Donadei ha un rapporto simbiotico con sua madre, la donna che lo ha aiutato a diventare l'uomo che è oggi, che gli ha permesso di realizzare i suoi sogni e che lo ha cresciuto, da sola, senza il supporto di suo marito. La donna, quindi, dedica a suo figlio delle parole di incoraggiamento, riferendosi anche ad un periodo piuttosto intenso vissuto dal gieffino dopo alcune incursioni dall'esterno:
Sono orgogliosa del figlio che sei, sei stato la spalla su cui ho pianto per tanti anni e ora che sei distante mi manchi da morire, sono io che ti chiedo un favore, divertiti e rilassati, non devi pensare a nulla. So che da fuori arrivano messaggi che t fanno perdere la pazienza, lasciali perdere è fuoco di paglia. Io e Danilo to vogliamo bene.
Davide spiega ad Alfonso Signorini, il significato dell'intercalare "un focu di paglia" pronunciato dalla donna: "Cerca di essere sempre meno autocritico, mi devo far scivolare le cose addosso, a volte sono anche troppo responsabile", dice il gieffino che aggiunge una considerazione dopo le parole che hanno provocato un'immediata commozione:
Ho cercato di non far mancare nulla. A loro, ma devo ringraziare mia mamma perché 24 anni fa ha annullato la sua vita per noi, e io devo cercare di ridarle quella serenità che a lei è mancata per tanto tempo. Io ogni giorno pranzo con lei, anche se ho il ristorante, anche casa mia l'ho presa vicino la sua. Non volevo lasciarla sola, secondo me si è sentita per troppo tempo sola e non è più una sensazione che deve avere. Questa esperienza mi ha insegnato questo: stare più tempo possibile con le persone a me care.