GFVip, Carolina Marconi vuole lasciare: “Rinuncio ai soldi che mi farebbero comodo alla gravidanza”
Sono giorni con i nervi piuttosto tesi per Carolina Marconi che si sente attaccata su diversi fronti dalle donne della Casa e malvoluta dagli autori del programma. Durante l'ultima puntata del GFVip in diretta, la concorrente si è scontrata con Alfonso Signorini lamentando di finire troppo spesso al centro di litigi e polemiche, che non vorrebbero la riguardassero. Carolina ha puntato il dito contro gli autori, ribadendo che il suo scopo nella Casa era quello di far passare il messaggio di una donna forte, uscita dalla lotta contro il tumore, e innamorata della vita.
Carolina pensa che gli autori del GFVip non la vogliano
Ecco perché non si sente più a suo agio nelle dinamiche della Casa, a tal punto da valutare l'ipotesi di andarsene durante un confronto con gli autori in confessionale. "Io non me la sento più… Loro mi volevano aizzare, io ho detto che piuttosto rinuncio ai soldi che mi fanno tanto comodo per la mia gravidanza, rinuncio alla permanenza e me ne vado", si è sfogata poco dopo con Nikita. L'amica, dal canto suo, crede che Carolina non debba mollare e debba invece mostrarsi agli occhi del pubblico come donna tenace e determinata. "Stavo per farlo. Sembra che gli autori stessi non mi vogliano….", continua Marconi prima che la regia stacchi l'audio dal suo sfogo. In nomination dopo l'ultima puntata insieme a Pamela Prati, Patrizia e George, Carolina potrebbe dover lasciare la Casa nella puntata di giovedì 3 novembre, senza dover pagare alcuna penale.
La regia continua a censurare le parole di Carolina
Non è la prima volta che gli autori preferiscono censurare le parole di Carolina. Un altro episodio ha lasciato intendere che tra la produzione e la concorrente i rapporti siano piuttosto tesi. Carolina stava raccontando di quando avrebbe tentato di smuovere gli autori in aiuto di Marco Bellavia. “Quando sono entrata in questa trasmissione, Marco era nella mia stessa stanza e sentivo che piangeva, piangeva… Andavo in confessionale e dicevo ‘Venite, questa persona piange sempre’. Però poi vedevo sempre loro che…”.