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Grande Fratello 2024/2025

GF, Alfonso D’Apice piange ricordando il padre: “È morto la sera di Capodanno per un colpo di pistola”

Nella puntata di lunedì 30 dicembre del Grande Fratello, Alfonso D’Apice ricorda suo padre Marco, scomparso la notte di Capodanno quando lui aveva solo 9 anni. Fu incidente, un colpo di pistola sparato in aria: “Finché io ci sarò, lui vivrà” dice tra le lacrime.
A cura di Ilaria Costabile
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Durante la puntata del Grande Fratello di lunedì 30 dicembre, non sono mancati momenti a dir poco emozionanti, come quello che ha visto protagonista Alfonso D'Apice. Il gieffino, infatti, ha raccontato che suo padre Marco è morto a causa di un colpo di pistola sparato in aria durante la notte di Capodanno, quando lui era ancora un bambino. Un ricordo che lo tormenta ancora oggi e per il quale non è riuscito a trattenere le lacrime.

Il racconto di Alfonso D'Apice sulla scomparsa del padre

Il racconto del gieffino inizia rievocando quel momento terribile, che lo accompagna da quando a soli 9 anni ha dovuto fare i conti con l'assenza del papà, scomparso accidentalmente. L'incidente è avvenuto la notte del 31 dicembre: "Mio padre lavorava in quel periodo, nel ristorante" dice il ragazzo che continua dicendo:

Si chiama Marco, era simpatico, rideva sempre, come me. È morto nel giorno di Capodanno, aveva 39 anni… Così doveva andare. Eravamo al ristorante e uscivamo sempre dopo la mezzanotte per andare a sparare i fuochi d'artificio. Quella notte stavo per uscire con lui, ma mi sono fermato e sono tornato dentro perché sentivo troppo freddo, avevo solo la camicia.

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Fu questione di attimi e poi si consumò una tragedia. Alfonso nel raccontarla non riesce a placare le lacrime perché gli ritornano alla mente quei ricordi dolorosi:

Rientro dentro e perdo qualche minuto per trovare il giubbino. Lui, intanto era andato ad accendere i fuochi d'artificio, io sono uscito e sono rientrato poco dopo perché avevo paura ad attraversare la strada dove stavano facendo i fuochi. Sono rimasto a guardare fuori per dieci minuti, quindici minuti… sono stati i fuochi più lunghi della mia vita e non capivo perché.

Il gieffino continua: "Lui è morto a causa di un colpo di pistola vacante, il resto non si sa". Al suo fianco, negli anni che sono passati dalla scomparsa di suo padre, c'è sempre stata sua madre Maria:

Mamma è stata fondamentale per farmi reagire, mi ha regalato il profumo di papà a Natale. Viviamo fino a quando qualcuno ci ricorda e mio papà vivrà fino a quando avrò vita io

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