Gerry Scotti: “La ruota della fortuna potrebbe sfidare Affari tuoi. La Corrida? Cose già viste camuffate da eventi”
Gerry Scotti si è raccontato in una lunga intervista. Il conduttore ha svelato perché è felice di lavorare per la tv commerciale. Poi, ha parlato del successo di Affari tuoi, programma di Rai1 condotto da Stefano De Martino e ha commentato la scelta di Amadeus di lasciare la Rai per Discovery.
La sfida tra La ruota della fortuna e Affari tuoi, il parere di Gerry Scotti
Gerry Scotti ha rilasciato un'intervista a Valerio Palmieri per il settimanale Chi. Il conduttore ha replicato a chi sostiene che il suo programma, La ruota della fortuna, potrebbe sfidare Affari tuoi:
Una cosa fatta bene può sfidare qualunque programma, ho tanti cavalli di battaglia e, se vogliamo fare una provocazione, potrei dirti che anche Chi vuol essere milionario? e The Wall possono sfidare Affari tuoi. Ma non fanno parte del mio panorama attuale, perché il mio prossimo impegno sarà a Striscia la notizia, quindi non vedo l'applicabilità.
Poi, ha detto la sua sulla scelta di Amadeus di lasciare la Rai per approdare a Discovery. Ritiene che il conduttore abbia fatto la cosa giusta: "Ha fatto bene a cambiare rete, perché cambiare fa sempre bene". Quanto alla decisione di riproporre la Corrida, ha commentato: "È una strana scelta, lui è uno pronto, all'altezza delle situazioni, però non ho visto tutto questo grande evento nel ritorno della Corrida, si camuffano da eventi i ritorni di cose già viste. Ma, se salirà negli ascolti, avrà indovinato".
Perché è felice di lavorare a Mediaset
Nelle scorse settimane, Gerry Scotti aveva rivelato una confidenza fattagli da Mike Bongiorno. A suo dire, gli motivò l'addio alla Rai e l'arrivo a Mediaset dicendo: "Meglio essere al servizio degli sponsor che dei politici". Gerry Scotti ha spiegato di aver fatto la stessa scelta:
Aver accettato di fare la tv commerciale mi ha reso un uomo libero. Mi avete sentito parlare di zuppe, di bevande, di pannolini, ma nessuno in 42 anni è entrato nel mio camerino dicendomi: "Devi dire questo o quello". Nessuno, mai. E allora lo posso dire: "Sono un uomo libero".