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Fratelli d’Italia cita in giudizio Report, Ranucci: “È la prima volta nella storia”

Fratelli d’Italia ha citato in giudizio Report e il giornalista Giorgio Mottola, a seguito dell’inchiesta “Mafia a tre teste”. Lo ha annunciato Sigfrido Ranucci con un post su Facebook.
A cura di Ilaria Costabile
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Il partito della presidente del consiglio Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia, cita in giudizio Report. Lo rende noto Sigfrido Ranucci pubblicando un post sulla sua pagina Facebook. Il giornalista, che da sempre si trova a dover contrastare le accuse di molteplici esponenti di governo, a causa delle inchieste giornalistiche realizzate all'interno del programma, ha dichiarato che anche una delle firme più note della trasmissione, Giorgio Mottola, è stato querelato.

Report citato in giudizio da Fratelli d'Italia

Nel post pubblicato un'ora fa sulla sua pagina Facebook, Sigfrido Ranucci annuncia la notizia delle ultime ore che riguarda la trasmissione che da anni ormai è sotto la sua guida: il partito della maggioranza di governo, ha avviato un'azione giudiziaria contro Report. A spiegarlo, con queste parole, è proprio il giornalista, che rende nota anche la richiesta di risarcimento chiesta da FdI:

Per la prima volta nella storia, credo mondiale, un intero partito cita in giudizio una trasmissione e il suo inviato Giorgio Mottola, per l'inchiesta "mafia a tre teste", e chiede un risarcimento di € 50.000,00. Si aggiunge alle querele e atti di citazioni di esponenti di governo: Ignazio La Russa, i figli di La Russa, Adolfo Urso, Giancarlo Giorgetti, (la moglie di Giorgetti, e la sorella della moglie di Giorgetti, e l'avvocato di Giorgetti), Maurizio Gasparri, la famiglia Berlusconi, l'onorevole Marta Fascina, il sottosegretario Isabella Rauti.

La risposta di Ranucci ai commenti di Sallusti

Poche ore prima, Ranucci aveva pubblicato un ulteriore post nel quale commentava le parole del direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, che lo aveva apostrofato in un editoriale:

Il direttore de il Giornale, dopo 4 giorni di articoli falsi in cui legava il nome di Report, del sottoscritto e del collega Giorgio Mottola a patti e scambi di informazione con la centrale di spionaggio Equalize, mi descrive come "provocatore seriale e violento di Rai3".

E ancora, il giornalista continua, sottolineando come in più occasioni e da più fronti si sia cercato di infangare il programma e chi ci lavora con l'intento di scoprire solo la verità:

Non sono nervoso, sono proprio incazzato con chi cerca di sporcare la storia di Report: una storia trentennale di trasparenza rigore e passione di una squadra che mette a repentaglio la propria sicurezza per incarnare lo spirito del servizio pubblico con indipendenza, che è uno stato dell’anima. La verità verrà fuori da sola, mentre la menzogna ha bisogno di complici.

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