Franco Di Mare nell’ultima intervista TV: “Le mie memorie sono piene di vita, non penso alla morte”
Nella puntata del 28 aprile di Che Tempo Che Fa, Franco Di Mare aveva annunciato di essere ammalato: "Ho un tumore cattivo, il mesotelioma. Si prende perché si respirano particelle di amianto". Nella sua ultima intervista televisiva, il giornalista ha lasciato un messaggio di speranza: "Io ho avuto una vita bellissima e le memorie che ho sono memorie piene di vita. Non mi voglio fossilizzare intorno all'idea della morte". E ancora: "Oggi qui sono a festeggiare l'idea che esista una soluzione che ancora non si è scoperta. Non bisogna buttarsi giù, si può andare avanti con ragionevoli speranze".
"Le speranze non finiscono"
Se Franco Di Mare riusciva a respirare, il merito era di un tubicino che gli correva sul viso. "Mi permette di essere qui e di parlare con te. Mi sono preso un mesotelioma, un tumore molto cattivo che è legato alla presenza di amianto nell'aria. Si prende perché si respira amianto senza saperlo – spiegava il giornalista a Fabio a Fazio – La fibra di amianto, seimila volte più piccola di un capello, ha un tempo di conservazione lunghissimo e può restare lì in attesa fino a trent'anni, quando si manifestano è troppo tardi". Franco Di Mare aveva poi lasciato un messaggio pieno di fiducia: "Non voglio dire che finiscono le speranze, non è vero. Perché le speranze ci sono ancora e la ricerca va avanti. Non è vero che domani non ci saranno possibilità. Oggi qui sono a festeggiare l'idea che esista una soluzione che ancora non si è scoperta ma che probabilmente verrà scoperta". Il giornalista si rivolgeva poi a tutti gli ammalati del suo stesso tumore: "Non bisogna buttarsi giù. Si può andare avanti con ragionevoli speranze che ci sia una soluzione e che non sia così lontana".
"Le mie memorie sono piene di vita"
Tra Franco Di Mare e Fabio Fazio c'è stato grande affetto, "Caro Franco, vorrei dirti tante cose ma le sai già" ammetteva il presentatore di Che Tempo Che Fa al collega. Fazio, poi, lo ringraziava per la sua lucida testimonianza, affidata alle pagine Le parole per dirlo. Uno dei temi intorno a cui ruota il libro scritta da Di Mare è quello della memoria:
Il ricordo è una cosa straordinaria, è quello che ci tiene legati alla vita e alla speranza. Io stasera brinderò con gli amici. Ho avuto una vita bellissima e le memorie che ho sono piene di vita. Non mi voglio fossilizzare sull'idea della morte, c'è una vita tutti i giorni. Quello che mi dispiace, è scoprirlo solo adesso. Non è ancora troppo tardi, non è ancora finita. Come dice l'allenatore di calcio Boškov: ‘La partita finisce quando l'arbitro fischia'. Il mio arbitro non ha fischiato ancora.