Francesca Pascale a Belve: “Con Berlusconi rapporto aperto. La sua famiglia mi ha accolta e sopportata”
Nella puntata di Belve in onda martedì 30 aprile, Francesca Pascale si è raccontata di fronte a Francesca Fagnani. Centrale il lungo legame con Silvio Berlusconi che la donna ha ricordato con profonda tenerezza, a tratti anche commozione. Dal desiderio coltivato per anni di conoscerli fino al primo incontro e al dirompente ingresso nella vita dell’ex leader di Forza Italia. “L’ho sempre trovato straordinario Berlusconi, anche fisicamente”, ha rivendicato Francesca, “Lui diceva che ero completamente matta ed era vero. A Silvio devo la totale gratitudine per avermi dato la possibilità di farmi raggiungere tutti i miei sogni. È stato il mio migliore amico, il padre che avrei voluto, un amante perfetto e il mio maestro”.
Francesca Pascale: “Diventare la sua fidanzata mi ha cambiato la vita”
Francesca ricorda i primi tempi del rapporto con Berlusconi, vissuti quando aveva appena 20 anni. La differenza d’età con l’ex leader di FI era enorme: 49 anni. “I miei erano preoccupati. Incuriositi anche, volevano capire se fosse uno scherzo o no. Andare a casa dei Berlusconi non era un pericolo. Avrebbero potuto fare quello che volevano, non sarebbero riusciti a impedirmi nulla, avrei fatto quello che ritenevo giusto”, ha ricordato Francesca per poi confermare che la differenza d’età non ha mai rappresentato un problema, “Fino all’ultima fase del nostro rapporto non ho mai sentito differenza. Né ho sentito disagio, nemmeno fisico, lo giuro”. Ha invece preferito non precisare l’esatto momento in cui è iniziata la loro storia: “Quando ci siamo messi insieme? Non glielo voglio dire, è pericoloso. Ma quando sono diventata la sua fidanzata, mi è cambiata completamente la vita”. Spazio quindi alle confessioni a proposito del loro rapporto, aperto da ambo le parti: “Io e Silvio ci volevamo bene e avevamo una grande complicità, una complicità che faccio fatica a vedere nelle altre coppie. Il nostro rapporto è sempre stato felicemente aperto. Nonostante le sue frequentazioni, il suo rispetto non mi è mai mancato e questo era fondamentale. C’erano altre donne ma il nostro letto non era affollato. Le frequentazioni che aveva non erano solo una questione sentimentale. Era un rapporto aperto da ambo le parti ma io non sentivo la necessità di cercare altre persone. Ha sempre saputo della mia bisessualità. Era talmente evidente che nasconderlo era imbarazzante. Dal momento in cui è iniziata la nostra storia non mi sono nascosta, non sono diventata lesbica dopo. Se per lui era un problema? È sempre stato un grande liberale. Mi diceva che anche lui un po’ era lesbica e lo capivo”. Falsa, invece, la notizia che gli avrebbe chiesto a più riprese di sposarla così come le indiscrezioni circa la presunta buonuscita seguita alla fine del loro rapporto: “Non gli ho mai chiesto di sposarmi. Non mi serviva il matrimonio, mi sentivo già abbondantemente legata a lui. Magari mi sposava ed era finto e francamente no, piuttosto che finto, meglio niente. Non ci siamo sposati con alcuna cerimonia simbolica. Berlusconi era lucido, certe sciocchezze non le ha mai fatte con me. Se ho visto arrivare Marta Fascina? Certo, la conosco da tanto ma non è stato un problema. Il nostro rapporto era già finito. Non c’è stato alcun tipo di accordo, quello che è finito sul giornale è stato frutto di cattiveria. Venti milioni una tantum e un milione all’anno? Non è vero. Con lui non mi è mai mancato nulla. È stato generoso prima, durante e dopo ma quello che hanno scritto è falso. Ci siamo voluti entrambi molto bene ognuno con i proprio strumenti, per me è stata la prima relazione importante. Berlusconi è stato ed è il centro della mia vita, è stato il mio primo uomo”.
Il legame di Francesca Pascale con la famiglia Berlusconi
Francesca ha quindi descritto il rapporto con la famiglia Berlusconi, parlandone c on lo stresso rispetto dimostrato nei confronti dell’ex compagno: “Quasi tutti quelli che erano vicini a Berlusconi mi erano ostili. Io non riesco mai a essere diplomatica e quando mi sono trovata di fronte a situazioni che non mi mandavano giù, lo dicevo. Con la famiglia, invece, i rapporti erano meravigliosi. La famiglia Berlusconi è stata anche la mia famiglia, poi sono successe delle cose che hanno alimentato degli attriti. Marina Berlusconi è sempre stata una donna che ha amato il padre incondizionatamente, ha accolto tutte le sue scelte e il nostro rapporto è stato di rispetto. Se la famiglia si è intromessa è per rimettere ordine era sempre per affetto nei confronti del padre. Oggi i rapporti sono di rispetto. Da parte mia ci sono affetto e rispetto e mi auguro anche per loro. Se devo chiedere scusa a qualcuno sono loro per essere stata irruenta ed eccessiva nel rivendicare le mie idee”.
Il rapporto con il padre e la scoperta della sessualità
Una parentesi dolorosa è quella legata al rapporto con il padre che Francesca descrive in questi termini: “Sono stata una bambina amata da mia madre, dalle mie sorelle e con un papà distratto e disamorato con il quale ho fatto i conti, anch’io sono stata innamorata di mio padre ma quella fiducia naturale è stata tradita e mortificata dal suo modo un po’ violento di trattarci. In cuor mio ho gratitudine allo stesso tempo: attraverso le sue mancanze, sono diventata la donna che sono, nessuno più nella vita potrà farmi male. Ci sono stati atteggiamenti violenti ma preferisco tenerlo per me: non perché non abbia coraggio o forza ma per rispettare le mie sorelle. Oggi il rapporto con mio padre non esiste. Avendolo perdonato nel cuore, preferisco tenerlo lontano. Voglio tenere nella mia vita persone che mi amino, mi diano coraggio e non mi trascinino nel buco nero”. La scoperta della bisessualità, invece, è avvenuta con naturalezza: “Da subito ho saputo di essere attratta dalle donne. Verso gli 8/9 anni provavo attrazione fisica e mentale nei confronti degli uomini come delle donne, non sapevo definirmi, esattamente come oggi. L’ho vissuta con serenità quando ne ho avuto consapevolezza. Ho provato un po’ di disagio solo quando ho affrontato il tema con mia madre credo che in cuor suo la verità la sentisse e, nonostante avesse poca abitudine ad affrontate questi temi, fu meravigliosa”.
Il matrimonio con Paola Turci e le foto in barca che fecero esplodere il gossip
Del rapporto con Paolo Turci, la donna sposata nel 2022, ha invece raccontato: “Quando mi sono innamorato di Paola l’ho detto alle mie sorelle che hanno accolto la notizia con preoccupazione, come tutte le cose della mia vita. Non è facile stare prima con Berlusconi e poi con una donna. Ho sentito il peso del giudizio: mi seguivano i droni, venivano fuori casa solo per capire con chi andassi a dormire”. Quindi il ricordo del giorno in cui la loro relazione divenne di dominio pubblico dopo le foto di un loro weekend in barca: “Quelle foto in barca sono state fatte dalle stesse persone che mi hanno voluta lontano da Berlusconi, una persona accanto a lui mi ha sempre particolarmente odiato. È stato un disegno ben pilotato da chi mi voleva lontano da lui perché facevo una guerra tutta mia ai sovranisti vicini a Forza Italia. Non faccio il nome ma era una persona vicinissima a Matteo Salvini, questa persona voleva regalare tutto il pacchetto di Forza Italia a Salvini, C’era stato un disegno preciso per fare di me un problema da risolvere, hanno infranto le regole della morale per farmi male”. Anche in quel caso, la reazione di Berlusconi sarebbe stata di totale comprensione: “Quando sono uscite le foto, Silvio mi ha chiamato, mi hanno detto ‘Ti hanno beccata, eh? Adesso ti senti come mi sono sentito io per 50 anni’. Silvio è stato sempre dolcissimo, sempre dalla mia parte. Inizialmente mi sono sentita violentata da quelle foto, sono stata stordita per tanto tempo”. “Quello che vivevo con Berlusconi è irripetibile, quello che vivo con Paola è meraviglioso e più reale. Sono uscita dalla bolla. Ho iniziato a capire cosa significasse la complicità con Silvio, con Paolo ho un altro tipo di complicità che cresce nel tempo. Paola è spaventata dal mio passato e anche abbastanza stia io di Berlusconi parlo spesso Non lo faccio per mancarle di rispetto ma Berlusconi è un tema che è nella mia vita. Ho piacere a parlarne”, ha proseguito la donna per poi commuoversi nell’ultima parte dell’intervista: “Mi piacerebbe riportare in vita Silvio perché non mio avuto la possibilità di dirgli arrivederci”.