Fioretta Mari: “Ho subito una violenza a 9 anni, poi il coma dopo l’incidente sul set”
Fioretta Mari ospite di Oggi è un altro giorno ha raccontato del turbolento passato segnato dalle violenze subite quando aveva solo 9 anni e dalla morte della madre. L'attrice e registra teatrale, nota al pubblico di Canale 5 anche per essere stata docente di dizione e recitazione ad Amici di Maria De Filippi, ha raccontato a Serena Bortone della sua lunga e brillante carriera segnata dai ricordi drammatici.
L'incidente sul set
L'attrice nel ricordare gli episodi della sua brillante carriera ha tirato in ballo uno spiacevole episodio. Dopo le riprese di un film, cadde in una botola profonda tre metri per recuperare un foglio dimenticato da un fotografo.
Mi sono salvata perché mi sono aggrappata alle pietre. Mi hanno portato in coma e non ho voluto denunciare questo fotografo perché gli avrei rovinato la vita, la carriera. Non sono capace di portare rancore.
La violenza subita a 9 anni
Fioretta Mari a Oggi è un altro giorno ha raccontato di una traumatica violenza subita quando aveva 9 anni. Un uomo che lavorava alle giostre dove andava spesso con i genitori provò a violentarla.
Ho subito una violenza. Un bambino di 7 anni entrò nella stanza e non permise che quell'uomo mi violentasse del tutto. Ero alle giostre con mamma e papà, salì sul trenino. A metà percorso l'uomo che lo guidava si fermò e mi chiese di scendere, mi avrebbe fatto vedere un bel giocattolo. Scesi, c'era un lettino pieno di soldi e lo vidi spogliarsi. Mi gettò sul letto e io non reagii. Entrò un bambino e lui scappò, mi riempì di qualcosa che è meglio non dire. Mio papà lo inseguì con la pistola di ordinanza perché ci vennero a cercare. Il bambino disse a tutti cosa era successo. Quell'uomo era malato di sifilide, i medici dopo mi volevano visitare ma entrò mio padre per portarmi via. Io avevo schifo di tutti gli uomini, mio papà me li fece amare di nuovo.
Oggi l'attrice e regista teatrale porta con sé quel drammatico ricordo e a Serena Bortone, in onda su Rai Uno, ha confessato: "Oggi quando incontro un uomo che non si lava, sono guai. Ho bisogno di sentire pulito in un uomo".
La drammatica morte della madre
Fioretta Mari grazie al teatro, ha raccontato, è riuscita a superare il trauma. "Queste cose restano se non hai al fianco persone straordinarie e il teatro. Il teatro è interpretare quello che avresti voluto essere" ha detto l'attrice.
Mi ha salvata il teatro, mi ha salvata anche quando al Sistina, alla prima, è morta mia mamma tra il primo e il secondo atto. Mi chiesero: "Cosa facciamo?", io dissi "Facciamo lo spettacolo, mia madre lo avrebbe fatto".
Quella forza non è durata però a lungo, "Mi forzai di andare in scena poi crollai. Sono stata 5 anni senza salire sul palcoscenico" ha confessato. "Si crolla, solo mia mamma e mia figlia mi fanno crollare, i miei grandi amori. Un'attrice è coraggiosa ma non si può esagerare. I dolori vanno pianti".