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Fiorello sul caso Bortone: “Verrà punita con un varietà di prima serata su Rai1”

Fiorello scherza sulla vicenda Scurati-Bortone, prendendo in giro la Rai ma concentrandosi anche sull’enorme visibilità che la conduttrice ha avuto nelle ultime ore a seguito della vicenda: “A me non hanno mai censurato, significa che non sono nessuno”.
A cura di Andrea Parrella
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Il caso Bortone arriva anche a Viva Rai2. Era impensabile che Fiorello non toccasse il tema più caldo del fine settimana, che probabilmente riverbererà nelle prossime settimane. “Abbiamo fatto fatica a lasciare questo testo – in riferimento alla sigla del lunedì – C’era un messaggio politico intrinseco e volevano bloccarcelo”, è la battuta con cui Fiorello apre la discussione sul caso Scurati.

Fiorello sul caso Scurati: "Il monologo censurato più visto dei monologhi censurati"

È infatti impossibile non parlare della recente censura del monologo dello scrittore Antonio Scurati, in onore del 25 aprile, per la trasmissione Chesarà… di Serena Bortone. Lo showman continua: “Ha scritto un libro su Mussolini, una trilogia. Questo è il record dei record: il monologo censurato più visto dei monologhi censurati". Quindi Fiorello scherza proprio sulla pervasività del testo di Scurati e come l'effetto censura sia stato quello di decuplicare la visibilità di un testo che si voleva oscurare:

Ieri siamo andati festeggiare il compleanno di Susanna: sul menù del ristorante c’erano i primi, i secondi ed il monologo di Scurati. Cosa leggerà il Papa all’Angelus? Il monologo ovviamente! – continua poi facendo ironia sul caso, agganciandosi all’uscita del nuovo album di Taylor Swift – Taylor Swift batte un altro record: in The Tortured Poets Department, alla traccia quattro, c’è il monologo di Scurati, in italiano! In Rai c’è gelo tra i corridoi questi giorni, nessuno si parla… la mattina si gioca a curling.

L'augurio di Fiorello a Serena Bortone

Quindi Fiorello si rivolge direttamente a Serena Bortone, che come da indiscrezioni rischierebbe un provvedimento disciplinare dopo aver letto il teto del monologo di Scurati: “La salutiamo, adesso ti becchi la punizione… A me Roberto Sergio già me l’ha comunicata. Lo sai che c’è un Decalogo di cose che in Rai non puoi fare. A quanto pare le affideranno un varietà di prima serata su Rai Uno, una punizione che non si merita”. Fiorello, scherzando con il pubblico presente al Foro Italico, aggiunge al dibattito: “Oggi la Rai non ha censurato alcun cartello del pubblico! Ricordate che la Rai ha fatto anche delle cose buone. Qui Roberto Sergio si è ribaltato, satira sulla satira nella satira. A me non hanno mai censurato, significa che non sono nessuno. Vorrei essere censurato in diretta, anche perché fa aumentare gli ascolti. La Bortone ha fatto un punto in più di share. Ti tocca fare il varietà: Bortonissima”.

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